A Matematica se a scuola superiore si è sviluppato “un buon rapporto con la disciplina”

Il Corso di Laurea in Matematica forma professionalità spendibili in diversi settori: dai centri di ricerca alle industrie, alle aziende, o nelle scuole con l’insegnamento. “Gli studi in Matematica sono rivolti a tutti coloro che hanno sviluppato durante gli anni delle scuole superiori un buon rapporto con la disciplina. Anni fa, venivano da noi maggiormente gli studenti del Liceo Scientifico. Le cose sono cambiate e la platea studentesca è diventata mista”, la prof.ssa Cristina Trombetti, Direttrice del Dipartimento di Matematica e Applicazioni ‘Renato Caccioppoli’, con sede a Monte Sant’Angelo, racconta come affrontare il percorso universitario. “Al primo anno si seguono i corsi delle materie di base – Algebra I, Analisi Matematica I, Fisica I con Laboratorio, Geometria I, Laboratorio di Programmazione, Laboratorio di Lingua Straniera – confrontando la parte teorica con quella applicativa. Purtroppo, non sempre gli studenti trovano quello che si aspettano. L’iscrizione ad un Corso di Laurea è un salto nel buio, ci sono materie nuove e cose che non si prevedono”. E per quel che riguarda la Matematica: “Quando inizia la frequenza, ci si accorge che gli esami constano di due parti. Una scritta fatta da esercizi e una parte teorica. I ragazzi sono poco abituati alla parte teorica. Un argomento va sviscerato in profondità e non sempre si riesce a trovare il giusto equilibrio”. Il lato positivo è che, nonostante i primi problemi, gli studenti sono molto seguiti. “Contiamo all’incirca 160 nuove immatricolazioni ogni anno. In aula ci ritroviamo (a seconda della suddivisione) 80-90 ragazzi. Il rapporto discente-docente fin da subito si rivela positivo e molto stretto”. Un tutorato che accompagna le matricole fin dai primi passi: “Al Corso di Laurea si accede tramite iscrizione ai TOLC, il test on-line erogato dal CISIA, rivolto a verificare le competenze di base degli studenti. Il test non vincola l’iscrizione, serve solo per capire il livello da cui si parte, per poter facilitare il recupero. Unico obbligo è quello di risanare il ‘debito’ (OFA – Obblighi Formativi Aggiuntivi) sostenendo come primo esame uno a scelta fra gli insegnamenti di Analisi Matematica, Geometria o Algebra”. In questo modo “ci si mette in pari con gli altri colmando le lacune. Un consiglio che però sento di dare a tutti è quello di seguire le lezioni ogni giorno. Spesso lo studente tende a rilassarsi perché non c’è un riscontro immediato con le interrogazioni”. Alcuni insegnamenti sono annuali: “Iniziano ad ottobre per terminare a giugno. Se il programma non è stato metabolizzato nel tempo, come si recupera a giugno? Quando si segue si ha la sensazione di sapere. Per essere preparati occorre ripetere la lezione giornalmente e interpellare i docenti per qualsiasi dubbio. Nulla deve essere lasciato al caso con la Matematica”. Chi decide di proseguire gli studi – circa il 96% dei laureati triennali – ha come opzione la Laurea Magistrale in Matematica e in Mathematical Engineering. 
 
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