Affollamento: a Lettere Moderne la situazione è migliorata ma non risolta

Sovraffollamento. “La divisione in gruppi per Lettere è stata un aiuto ma non una soluzione definitiva del problema”, afferma Federica Auricchio, iscritta al secondo anno del Corso di Laurea Magistrale in Filologia Moderna,  rappresentante degli studenti di Lettere Moderne. Per i corsi obbligatori del primo anno, infatti, è stata confermata la divisione in quattro gruppi, mentre sul secondo anno alcuni insegnamenti sono stati triplicati. “Per le Letterature o per il Latino le condizioni sono notevolmente migliorate”. Tuttavia, “gli studenti continuano a segnalarmi difficoltà per gli esami che si compongono di due parti (scritto e orale)”, come ad esempio Inglese. 
All’inizio “si credeva che consentendo a ogni studente la scelta tra tre letterature straniere (inglese, francese e spagnolo) sarebbe avvenuta automaticamente una distribuzione più equa”. Invece, così non è stato “perché a Inglese regna il caos, dato che lo scelgono tutti” per una questione di praticità. “Tutti l’hanno studiato a scuola. Ed è più semplice migliorare le proprie competenze in una lingua di cui si conoscono già le basi, anziché partire da zero”. Si tratta, inoltre, di un esame da 12 crediti. “Essendo molto impegnativo, bisogna avere la possibilità di optare per la lingua che si vuole studiare e non essere obbligati a ripiegare sulle altre”. Tra l’altro, “quest’anno tace anche il corso di Francese, come è già per Tedesco da almeno due anni”. Il Coordinatore del Corso Francesco Montuori “ci ha assicurato che dovrebbero reintrodurlo”. Ciononostante…
 
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