Ai precorsi di Matematica e Diritto per iniziare bene

Prevenire è meglio che curare. Lo sanno bene gli studenti del Parthenope che dal 9 al 17 settembre hanno seguito i precorsi di Matematica e Diritto. 
Primo giorno di lezione, sono appena le 8 e i corridoi di Palazzo Pacanowski pullulano di matricole tutte d’accordo sulla necessità di consolidare le basi e colmare le lacune per partire con il piede giusto.
Ecco gli argomenti del precorso di Matematica: elementi di teoria degli insiemi (notazioni, insiemi numerici, rappresentazione dei numeri, estremi di un insieme) ed elementi di Geometria Analitica (rappresentazione di R, coordinate cartesiane di un piano euclideo, equazione della retta, misura degli angoli, introduzione alle equazioni e disequazioni, l’operazione di potenza in R). 
Alessia Melchiade vuole frequentare Economia Aziendale. Ha scelto di non sostenere il TOLC test e il passo successivo, per lei, è un OFA (obbligo formativo aggiuntivo) saldabile con un test: “Seguire il precorso è utile perché permette di cominciare a verificare la tua preparazione. Io ho frequentato un istituto tecnico in amministrazione, finanza e marketing. Ovviamente ho già delle competenze avviate di Matematica, ma non ritengo che bastino perché a scuola ci siamo soffermati di più sulla parte economica di questa disciplina e sulla matematica finanziaria, quindi sono consapevole di avere carenze”. Alessia è positiva e propositiva e ha un buon rapporto con questa materia: “Mi piace, non c’è un argomento specifico che preferisco o uno che mi interessa di meno o in cui trovo maggiori difficoltà”. Già definito il metodo di studio, mutuato dalla scuola, ma che ora deve essere messo alla prova all’università dove il percorso è sicuramente più articolato e impegnativo: “Ce la metterò tutta nel seguire con attenzione le lezioni, nel prendere appunti e, se dovessi averne bisogno, approfondirò anche per conto mio, magari attraverso internet come ho sempre fatto”. 
Logica: il tallone di Achille 
Questione di feeling: “Stiamo parlando di un qualcosa che è estremamente soggettivo – ritiene Alessia Iovane che, a breve, comincerà i corsi di Economia e Commercio avendo sempre avuto un grande interesse per l’economia e il modo in cui essa permea la società – La matematica (come le materie scientifiche o economiche) o ti piace oppure no, è una questione di percezione. O sei intuitivo o non lo sei. O sai fare un ragionamento logico e concreto oppure non lo sai fare. Io mi ritengo abbastanza brava. Vengo da un liceo scientifico dove ho ricevuto una buona preparazione. Seguo questo precorso perché ho totalizzato 9,5 punti al TOLC e non ho raggiunto la soglia minima di 10”. A creare problemi ad Alessia è stato il comparto con i quesiti di Logica: “Non è agevole approcciarsi alla Logica, non è nemmeno una disciplina che studi a scuola. Ma io ho commesso un errore in partenza, ho voluto rispondere a troppe domande, anche a quelle su cui ero incerta e la penalità per la risposta sbagliata ha fatto scendere il mio punteggio. Alcune domande erano poste in maniera particolare, erano un po’ a trabocchetto, ero sicura della risposta che, invece, si è rivelata essere quella sbagliata”. Il precorso è impegnativo, richiede molta attenzione e resistenza perché prevede lezioni intensive da più di tre ore, ma è una guida e non va sottovalutato: “Chi ha scelto un indirizzo economico deve essere preparato al fatto che la matematica sarà un pilastro, sarà la base. Il precorso, chiaramente, darà solo un’infarinatura generale poi sta a noi prendere coscienza dei nostri limiti e metterci in pari”. L’OFA consiste in 18 domande e si considera superato con 9 risposte corrette: “Non è necessario…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 20 settembre (n. 13-14/2019)
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