Al Dicea lavori in corso “per accogliere, in maniera più piacevole, gli studenti al loro rientro”

Work in progress ad Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (DICEA). “Il nostro Dipartimento dispone di due palazzine a via Claudio, gli edifici 5 e 8, e di altri spazi a Piazzale Tecchio – spiega il prof. Francesco Pirozzi, Direttore del DICEA – Al momento gli spazi di via Claudio sono oggetto di importanti interventi”. In corso i lavori relativi al nuovo impianto di climatizzazione, previsti in tutto il plesso: “stiamo approfittando, anche data l’assenza degli studenti, per portare a termine altre azioni. Abbiamo risistemato due aule, una delle biblioteche, è in corso il rifacimento dei bagni e di alcuni studi. A breve si interverrà anche all’esterno dell’edificio 8 dove è prevista la realizzazione di un punto dedicato agli studenti, con gazebo, tavoli, panchine”. È in corso una risistemazione della biblioteca al quinto piano di Piazzale Tecchio: “Pensiamo di trasferire in quella sala, la più grande del nostro Dipartimento, altri volumi, collane e collezioni, in modo da accentrare e favorire la divulgazione e la consultazione anche di quelle testimonianze che arrivano dal passato, molte delle quali sono davvero preziose. Ci teniamo affinché la loro fruizione avvenga nel migliore dei modi, in primis da parte degli studenti”. Qualche piccolo intervento di ristrutturazione sarà da farsi anche su questa sede: “L’obiettivo è quello di mettere a punto tutti i nostri edifici per accogliere, in maniera più piacevole, gli studenti al loro rientro in università. Ma non penso tanto al prossimo semestre, per cui è previsto comunque un ritorno parziale e graduale, quanto più alla ripresa di settembre”. 
Un “semestre di eccellenza” per le Magistrali
Sono in fase di ripartenza una serie di attività già avviate, ma rallentate a causa di quanto avvenuto nell’ultimo anno. Ad esempio, con tutto il programma del Dipartimento di Eccellenza: “Pensiamo, già da settembre, di cominciare con quello che chiamo il semestre didattico di eccellenza che prevede l’attivazione di cinque, sei insegnamenti rivolti agli studenti delle nostre Magistrali”. Il pacchetto “non è ancora definito in maniera completa, ma lo sarà entro i tempi previsti per l’avvio del prossimo anno accademico. Gli insegnamenti saranno in inglese, molto orientati verso gli argomenti del progetto, con una didattica innovativa e attività in laboratorio, per consentire agli studenti di acquisire competenze in settori come digitalizzazione, monitoraggio ambientale”. È stata deliberata anche l’attivazione di una ulteriore posizione di ricercatore a tempo determinato di tipo B (RTDB) e, “sempre con i fondi per l’Eccellenza, è previsto l’acquisto di apparecchiature che dovranno andare nel laboratorio a San Giovanni. Quelle già acquisite sono in uso a via Claudio”. 
Continua anche “tutto il lavoro quotidiano che ci prende tantissimo. Ci stiamo molto impegnando sul fronte della comunicazione, per dare maggiore visibilità a tutte le attività che svolgiamo per conto degli studenti e del territorio e punteremo sicuramente sul sito web. Abbiamo anche deciso di lanciare una call per rivedere il logo del Dipartimento – i docenti avranno circa un mese di tempo per avanzare delle proposte – che saranno vagliate dal Consiglio di Dipartimento”. 
Il 3 febbraio, il DICEA ha avuto una riunione con il Rettore Lorito il quale, dopo il suo insediamento, “sta incontrando tutti i Dipartimenti dell’Ateneo per raccontare le prime azioni messe in campo ed illustrare scenari e percorsi che intende perseguire per far sì che la Federico II si consolidi in quella posizione di prestigio che è giusto abbia per tradizione, storia e capacità delle persone”. Si è discusso di molti argomenti, tra cui “qualità del reclutamento, apertura ai giovani, riqualificazione di strutture e spazi dedicati agli studenti. Questo è un tema di cui mi sono molto occupato anche quando ero Delegato all’Edilizia durante il Rettorato Manfredi. Rimettemmo a posto circa una novantina di spazi studio, laboratori, spazi di rappresentanza con dei finanziamenti ad hoc”.
 
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