Appassionata lezione del Procuratore Francesco Greco a “Oltre le due Culture”

“Ma voi siete coscienti dei gravissimi danni causati dalla criminalità finanziaria?”. È questa la domanda, secca e diretta, che il Procuratore della Repubblica di Milano, Francesco Greco, rivolge ai tanti studenti, non solo universitari, presenti nell’Aulario di Giurisprudenza il 28 marzo, in occasione dell’incontro previsto dalla rassegna ‘Oltre le due Culture’, promossa ed organizzata dall’Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’. Di solito sono i ragazzi che pongono quesiti alle personalità del mondo della cultura, della politica, della giustizia, invitati di volta in volta dall’Ateneo per confronti su tematiche di attualità, ma questa volta il Procuratore Greco, appena cominciata la sua Lectio, ha spiazzato tutti, docenti compresi, rivolgendosi senza mezzi termini alla generazione che lo guardava dall’altra parte della cattedra. Greco, di origini napoletane ma di scuola romana, è salito alla ribalta della cronaca negli anni Ottanta quando gli è affidata una inchiesta su una maxi corruzione. Negli anni Novanta, poi, entra nel gruppo di magistrati  di Mani Pulite, con il maxiprocesso che portò a una sfilza di arresti di esponenti della classe politica della Prima Repubblica e che è passato alla storia con il nome di Tangentopoli. Uno dei tanti processi finiti in Cassazione a cui Greco e la sua squadra sono arrivati più volte – “e sappiamo bene che in Italia vincerli non è affatto semplice”, ribadisce raccontando del lavoro che ancora svolge attualmente a Milano insieme al suo ufficio. “Non siamo ancora Storia ma Cronaca – dice orgoglioso – Noi non facciamo soltanto indagini, tutti possono farle, noi invece facciamo processi, confrontandoci con il Tribunale e mettendoci sempre la…
 
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