Ad Architettura riflettori sulle grandi città del mondo

Un viaggio storico ed architettonico nelle grandi città del mondo. Nata un po’ all’improvviso grazie all’impegno della prof.ssa Elena Manzo, docente in Storia dell’Architettura presso il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale, l’idea di integrare il corso in Storia delle Città, insegnamento del III anno del Corso di Laurea a ciclo unico in Architettura, con un ciclo di seminari a carattere sperimentale sta funzionando. “Non esiste ad oggi un vero e proprio testo unico sull’argomento – spiega la docente – in genere viene trattato dai libri di Storia e gli studenti si attengono a questo materiale didattico. Invece mi sembrava interessante offrire loro – che hanno già una formazione di base – un approfondimento tematico attraverso una serie di seminari tenuti da esperti e studiosi che di volta in volta sono nostri ospiti. Gli studenti hanno così l’opportunità di ascoltare punti di vista diversi sulle tematiche affrontate durante le lezioni”. ‘Le Città del XIX secolo’, questo il titolo dell’iniziativa giunta già alla quarta lezione e in attesa della quinta (sono dodici in tutto), prevista il 27 marzo, tenuta da Luca Molinari, docente di Progettazione Architettonica, che parlerà di New York. Curato anche dalla professoressa Anna Giannetti, docente di Storia dell’Architettura, il ciclo di seminari è soprattutto una sperimentazione per la didattica nata dalla volontà di fornire del materiale che manca, sul quale studiare, e una preziosa occasione per aprire i propri orizzonti ascoltando ricerche e studi di professori universitari provenienti anche da altri prestigiosi atenei italiani. “Si tratta di colleghi che a titolo gratuito hanno accettato di partecipare al progetto per pura passione per ciò che fanno e per gli studenti. Sono studiosi di un certo livello che si dedicano completamente agli studenti con ben tre ore di lezione alla volta”. “Non ho gravato assolutamente sui fondi del Dipartimento – continua la prof.ssa Manzo – Coloro che vi partecipano ricevono al massimo un contributo spese, non ci guadagnano nulla, hanno accettato semplicemente per amore di quello che fanno”. Il viaggio è cominciato lo scorso 7 marzo con la prof.ssa Giannetti tra Londra, Parigi e Vienna, per poi proseguire con il prof. Andrea Maglio della Federico II che ha condotto gli studenti a Berlino. La stessa prof.ssa Manzo, vincitrice di un concorso bandito dal Ministero tedesco sulle città termali, ha mostrato la bellezza della città di Napoli (e farà lo stesso per le città di Chicago e Palermo) raccontandone le trasformazioni dalla Rivoluzione Industriale fino ai giorni nostri, passando in rassegna cadute, occasioni perse ma anche risanamenti e momenti di splendore. “Il periodo storico preso in considerazione per tutte le città oggetto dei seminari è quello che parte dalla nascita industriale fino all’era post-industriale e contemporanea, tenendo conto che, secondo il mio punto di vista, per comprendere a pieno l’architettura di una città e il suo contesto urbano occorre sviscerare le sue componenti fondamentali, ovvero l’economia, la filosofia, gli usi e i costumi”. Il viaggio continuerà poi a Chicago, a Milano grazie al prof. Federico Bucci dal Politecnico di Milano, passando per Palermo, Firenze con il prof. Giuseppe Pignatelli, Roma con la prof.ssa Antonella Greco direttamente da La Sapienza di Roma, per finire il 22 maggio ad Amsterdam di nuovo con il prof. Molinari. “Sono molto orgogliosa di questo progetto – sottolinea la prof.ssa Manzo – Gli studenti si stanno dimostrando reattivi e sensibili ad una didattica innovativa”. 
Il ciclo di seminari è aperto non soltanto agli studenti del terzo anno di Architettura ma a tutti coloro che sono interessati agli argomenti trattati, così come per ogni iniziativa promossa ed organizzata all’interno del contesto universitario.
Claudia Monaco
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