‘Affari di camorra’: in un ciclo seminariale i risultati di una ricerca FARO

Si terrà il 5 maggio il terzo incontro del ciclo di seminari ‘Affari di camorra – Famiglie, imprenditori e gruppi criminali’, coordinato dal prof. Luciano Brancaccio del Dipartimento di Scienze Sociali. Il ciclo di sette appuntamenti, partito il 21 aprile e che si concluderà il 26 maggio, è l’occasione per presentare i principali risultati di una ricerca FARO dal titolo ‘Camorra, mercati e imprese. Le “aree grigie” nell’evoluzione dei gruppi criminali campani’, portata avanti da un gruppo di ricerca interdisciplinare formato da docenti di più Dipartimenti della Federico II e anche di altri Atenei.
“Già da diversi anni un gruppo del Dipartimento di Scienze Sociali, formato dalle professoresse Gabriella Gribaudi, Carolina Castellano, Annamaria Zaccaria e da me – racconta il prof. Luciano Brancaccio, docente di Sociologia Urbana – sta lavorando sul tema della camorra ricostruendo i mondi sociali in cui si forma, come si sviluppano i rapporti criminali, analizzando i mercati dove la camorra nasce. Il gruppo ha poi vinto il bando FARO del 2012, finanziato dall’Ateneo e dalla Compagnia di San Paolo. Per due anni abbiamo sviluppato le nostre ricerche con un taglio fortemente interdisciplinare e allargando il nostro gruppo di ricerca originario. Abbiamo lavorato sul campo, con interviste e casi concreti, inquadrando ogni elemento ogni volta da un punto di vista diverso: del sociologo, dello storico, dell’economista o dello psicologo”.
Il team oggi è formato da sette persone: oltre i cinque membri del Dipartimento di Sociologia, ne fanno parte il prof. Stefano Consiglio di Economia Federico II e il prof. Ernesto De Nito dell’Università della Magna Grecia. I risultati della ricerca sono in corso di pubblicazione nel volume Affari di Camorra. Famiglie, imprenditori e gruppi criminali edito da Donzelli.
Con il ciclo di seminari “vogliamo aprire un dibattito con studenti e colleghi analizzando, grazie alla presenza anche di esperti, quali magistrati o professionisti del settore, attori istituzionali ed esponenti dell’antimafia, casi concreti sotto luci diverse. Ogni appuntamento corrisponde ad un capitolo del libro e quindi ad un punto di vista diverso della nostra ricerca”. Il primo appuntamento, ‘La camorra urbana. Mercati, gruppi e reti internazionali’, ha visto, infatti, la presenza del Pubblico Ministero Enrica Parascandolo. L’iniziativa ha riscosso grande successo tra gli studenti, con un boom di richieste per l’iscrizione: “oltre 120 domande per 50 posti – racconta con soddisfazione Brancaccio – Abbiamo dovuto, quindi, effettuare una selezione in base ai tempi di prenotazione per arrivare a 65 ragazzi ammessi”.
Il prossimo appuntamento del 5 maggio (ore 15.00-18.00, Aula I.2 del Dipartimento di Scienze Sociali, coordinato dal prof. Stefano D’Alfonso e dal titolo ‘Professioni liberali e area grigia. Per un’antimafia degli ordini professionali’, si occuperà di analizzare il ruolo dei liberi professionisti nelle associazioni criminali e i vuoti legislativi a riguardo, partendo da casi concreti. 
Valentina Orellana
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