Approfondire una lingua esorta a “una riflessione critica e consapevole sulla realtà che ingloba”

Laureati e laureandi hanno presso parte l’11 settembre all’incontro di presentazione e orientamento per il Corso di Laurea Magistrale in Lingue e Letterature Europee e Americane, coordinato dalla prof.ssa Elisabeth Galvan, docente di Letteratura Tedesca. Due i percorsi proposti: Lingue, letterature e culture “prevede lo studio di una sola lingua e annessa letteratura” (opzionabile tra: francese, inglese, tedesco, svedese, spagnolo, portoghese, anglo-americano e ispano-americano); mentre Traduzione letteraria risponde alle esigenze di tutti coloro che abbiano intenzione di specializzarsi in
particolar modo nelle teorie e tecniche finalizzate alla traduzione di testi letterari (attinenti a una lingua dell’Europa occidentale o orientale). È, infatti, “il solo rintracciabile tra i curricula attivati all’interno delle singole Lauree Magistrali a presentare una connotazione così specifica e professionalizzante verso questo settore”. Per l’ammissione saranno valutate le medie ponderate del voto di Lingua e di quello di Letteratura riportate al Triennio. Qualora
risultino inferiori al punteggio minimo richiesto (pari o superiore a 24/30 per Lingua e 25/30 per Letteratura), verrà considerato il voto di laurea (non inferiore a 100/110). Altri requisiti di base necessari sono una fluente capacità di espressione scritta e orale nelle lingue prescelte nonché – ça va sans dire – dell’italiano, conoscenza approfondita dei metodi di analisi linguistica, filologica e letteraria e indispensabile è “un forte interesse per ulteriori discipline – storiche, filosofiche, artistiche e antropologiche – che si collocano nel solco degli studi umanistici”. Sarà la combinazione di un ampio ventaglio di materie a stimolare strada facendo nello studente “una riflessione critica e consapevole sulla realtà che la lingua ingloba, anche al di fuori della sua dimensione”. Si pensi, ad esempio, per i discenti della Lingua Francese la possibilità di studiare la letteratura al di là dei confini di Francia grazie all’insegnamento di Letterature Francofone, oppure all’occasione di mettere in relazione le varie produzioni linguistico-testuali grazie allo studio mirato della critica comparatistica. “Editoria, traduzione e l’assistenza linguistica sono gli sbocchi favoriti”. Tuttavia, “molti dei nostri laureati – quasi il 70% – predilige l’insegnamento”. Lo conferma Nathalie, laureanda in Lingue, Letterature e Culture dell’Europa e delle Americhe: “Sin dalla mia prima lezione di inglese ho percepito il fascino del ruolo di docente. Entro gennaio spero di laurearmi. Mi manca un solo esame, l’ultimo orale di Lingua, per raggiungere finalmente il traguardo”. Perché scegliere questo Corso? “Per l’attrattiva di discipline che non ho mai approfondito prima d’ora”. Linguistica testuale, Informatica umanistica, Critica letteraria e Letterature comparate sono alcune di queste, “ma anche la storia dell’arte o del teatro”. L’ultimo appunto riguarda i laureandi della sessione straordinaria invernale: “potranno immatricolarsi solo nel caso in cui superino la prova finale entro il 28 febbraio”, informa la docente.
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