I piani di studio individuali presentati dagli studenti di Scienze Naturali saranno esaminati nei prossimi giorni, in occasione del Consiglio di Corso di Laurea che il professor Filippo Barattolo ha convocato entro la fine del mese. “Non sono molti perché il piano di studio statutario, da un paio di anni, offre ulteriori possibilità di scelta agli studenti. Gli insegnamenti caratterizzanti sono infatti passati da quattro a due; in sostituzione c’è la possibilità di aggiungere altri due complementari”. Tra fine gennaio ed inizio febbraio gli studenti potranno sostenere le prove di esame relative alle discipline che quest’anno, per la prima volta, sono state semestralizzate, in un corso di laurea tradizionalmente articolato su insegnamenti annuali. “Aspettiamo i risultati della prima sessione e poi quelli della seconda, che riguarderà le discipline seguite dagli studenti nel secondo semestre. Dopo di che potremo trarre un primo bilancio dell’operazione semestri, che peraltro riguarda soltanto i complementari, e neanche tutti. I fondamentali ed il 15% circa degli opzionali, infatti, mantengono la struttura annuale”. A febbraio è prevista anche la prima campagna sul territorio, che coinvolgerà gli studenti del corso di Paleontologia che nell’anno accademico precedente non hanno avuto l’opportunità di effettuarla. Un recupero, insomma. “Andremo nella zona della piana di Latina, tra il Garigliano e Minturno”. Con la primavera, poi, secondo tradizione, le escursioni sul territorio si intensificheranno, soldi e risorse permettendo. “Certamente i fondi sono pochi, rispetto alle esigenze”, riconosce il professor Barattolo. “Cerchiamo di organizzarci minimizzando i costi e privilegiando le escursioni fondamentali, quelle a carattere multidisciplinare”. La problematica che anche a Scienze Naturali tiene banco, ovviamente, è però quella relativa all’adeguamento del corso di laurea ai dettami della riforma Berlinguer – Zecchino: laurea triennale di primo livello e biennio successivo di specializzazione. Sulla questione sta lavorando la Commissione didattica, presieduta dallo stesso Barattolo.
