Il microbiologo Ricca candidato al Dipartimento di Biologia

Laureato nel 1984 in Scienze Biologiche presso l’Ateneo federiciano, ordinario di Microbiologia, ricerche presso la Cornell University di Ithaca NY, il CNR e l’Università di Harvard, il prof. Ezio Ricca si avvia a sostituire – è candidato unico – la prof.ssa Simonetta Bartolucci alla direzione del Dipartimento di Scienze Biologiche. Le elezioni si stanno svolgendo mentre andiamo in stampa. Entrerebbe in carica da gennaio, qualora venisse eletto. Nello stesso mese diventerà Presidente della Società Italiana di Microbiologia. “Il mio primo intento, in caso di elezione, sarebbe quello di razionalizzare l’offerta didattica. Al momento abbiamo due Corsi di Laurea Triennali in Biologia, che dovranno ridursi ad uno. Vorrei anche trasferire tutte le Lauree Magistrali a Monte Sant’Angelo, dove già ci sono i Laboratori. Queste modifiche strutturali non potranno essere attuate comunque prima  del 2016-17. Nella migliore delle ipotesi dovremmo avere la burocrazia pronta entro febbraio 2016. Se ciò non accadesse, il tutto slitterebbe all’anno accademico successivo”. Il motivo della riduzione ad un’unica Triennale “è innanzitutto culturale. La Biologia è una, non occorre dividerla tra Scienze Biologiche e Biologia Generale e Applicata. Sarebbe più utile differenziare qualche indirizzo interno al Corso, al terzo anno”. Seconda proposta in programma: “l’organizzazione di corsi annuali, che potrebbe causare un impatto meno brusco con le materie di base, che tanto affliggono gli studenti: Matematica, Chimica e Fisica. Spalmando in più ore il corso, potrebbero acquisire lo stesso numero di crediti su lungo periodo, riuscendo ad assimilare più facilmente”. Il Dipartimento rappresenta un impegno costante, in quanto tra i più numerosi dell’Ateneo: “contando docenti, dottorandi e personale tecnico amministrativo siamo più di 200 persone. Di conseguenza avrebbe bisogno di maggiore visibilità, per cui è necessario migliorare i rapporti con gli Enti Locali, trattando questioni ambientali e valorizzando la visibilità internazionale tramite convegni e giornate di studio”. Malgrado i Laboratori siano attrezzatissimi e i laureati preparati, “è difficile ricavare fondi dalle aziende, o consentire agli studenti attività di stage presso queste ultime. Al momento gli stage possono essere svolti presso i nostri laboratori e quelli del CNR. Se ci fosse un’area industriale pronta ad accogliere risorse, la situazione sarebbe diversa”. Il trasferimento definitivo entro il 31 dicembre causerà un po’ di problemi organizzativi: “al momento, per gli studenti la sede dei corsi non cambierà, resterà a via Mezzocannone 8. Tutti i Laboratori saranno invece trasferiti qui”. 
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