Il Presidio di Qualità incontra gli studenti

Il Presidio di Qualità dell’Università Parthenope incontra per la prima volta gli studenti: l’appuntamento, fissato per il 4 ottobre alle ore 10 presso l’Aula Magna di via Acton, è stato voluto dal prof. العاب تكسب فلوس Marco Ariola, presidente del Presidio, per migliorare e sensibilizzare i ragazzi sul tema della valutazione. “Poiché nei processi di valutazione e accreditamento dei Corsi di studio dell’Ateneo vengono sempre più coinvolti gli studenti – spiega il prof. Ariola – secondo una visione del modello Anvur sempre più studenticentrico, le necessità, le osservazioni, gli stimoli provenienti dai ragazzi sono fondamentali nel processo di valutazione complessivo. Questa consapevolezza da parte degli studenti non c’è, e lo scopo di questo incontro è proprio di far maturare una presa di coscienza in tal senso”. Se, quindi, l’offerta formativa è un incrocio tra la possibilità dell’Ateneo di offrire un certo tipo di didattica in determinati campi, i desiderata degli studenti e le possibilità del tessuto produttivo, il ruolo dello studente è un fattore determinante. بينجو لعبة “Ci viene richiesto espressamente dal Ministero un maggiore coinvolgimento dei ragazzi, che durante la prossima visita nel 2019 verranno intervistati dagli ispettori Anvur. Inoltre, si tratta di un circolo virtuoso perché attraverso le osservazioni degli studenti cerchiamo di migliorare la nostra offerta formativa”. Come esprimere la propria voce,  a chi far presente lamentale o suggerimenti, in che modo? “Ci sono i rappresentanti degli studenti, presenti nei vari organi collegiali, che sono proprio designati a svolgere questo ruolo e sono il primo anello di congiunzione con la governance. كازينو البحرين Poi ci sono i questionari di valutazione della didattica: molto spesso lo studente non li compila in modo attento. Capita, ad esempio, che studenti che non hanno seguito il corso lo compilino come se lo avessero seguito e viceversa, e questo inficia tutto perché le domande sono diverse per frequentanti e non frequentanti. Inoltre, i ragazzi magari hanno un po’ paura che i quiz non siano completamente anonimi, ma così non è naturalmente. E soprattutto non si ha chiara percezione dell’impatto che questo strumento ha, con un peso sempre crescente nella valutazione. Una puntuale compilazione del questionario e una partecipazione attiva e propositiva deve essere incitata e sottolineata”. Il Presidio di Qualità ha in realtà proprio il compito di vigilare e controllare sulla correttezza delle politiche di valutazione: “È, si può dire, la cinghia di collegamento tra le politiche che in termini di offerta formativa l’Ateneo si è prefissato e l’attuazione di queste politiche. È un raccordo tra gli organi centrali e quelli periferici, quindi i Dipartimenti e i Corsi di studio, garantendo il giusto flusso informativo e che le politiche in tema di qualità vengano attuate e, in caso contrario, si mettano in atto interventi migliorativi. Di solito, quindi, i nostri interlocutori abituali sono i Direttori dei Dipartimenti e i
Presidenti di Corso di Laurea, mentre adesso abbiamo ritenuto giusto far sentire più vicini gli studenti coinvolgendoli sempre di più attraverso giornate come quella del 4 ottobre a cui invito a partecipare”.
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