Il prof. Tafuri: “spesso si lavora su emozioni, senza conoscere tecnicamente le procedure”

In merito alla richiesta di motivazione, avanzata dagli studenti, riguardo la stipula di convenzioni tra Federazioni o Enti di Promozione Sportiva e Corso di Laurea in Scienze Motorie, il Presidente Domenico Tafuri, chiamato in causa, risponde: “gli accordi sono ampiamente decaduti, non più validi dunque. Erano stati stipulati dalla Facoltà nel 2001, quando ancora non esisteva il Dipartimento, anche su richiesta degli studenti attivi in Consiglio all’epoca. Se oggi non c’è accordo, ovviamente non può essere rilasciato nessun tipo di brevetto, dunque non ha senso parlarne”. Il docente tiene a precisare che non è lui a firmare convenzioni o ad attivarle, può soltanto proporle: “il meccanismo verrà messo in moto a breve per la stipula delle nuove. Saranno riscritte dal Direttore del Dipartimento, in accordo con organi e rappresentanze, durante il Consiglio. Le proposte devono essere vagliate, attraverso la presentazione e la discussione, in questo non c’è nulla di nascosto. Al Consiglio partecipano anche i rappresentanti degli studenti, che possono votare o meno una proposta”. Fa un esempio: “nei prossimi mesi posso proporre la convenzione con la Federazione Atletica, dopo discussione e verbale, si deciderà se approvarla o meno, a seconda dei voti raggiunti”. Se passa: “vuol dire che è stata approvata democraticamente dalla maggioranza dei componenti in Consiglio, dunque non sono solo io a stipularla. Gli accordi sono di natura pubblica, disponibili a tutti quelli che ne fanno richiesta, ed hanno ad oggetto principalmente la messa a disposizione di strutture per tirocini”. Si dichiara disposto a collaborare con gli studenti: “potrei essere anche d’accordo con loro, quando affermano di non volere rapporti con determinati Enti o Federazioni, se motivassero la loro richiesta ed esponessero proposte, riscrivendo altre tipologie di convenzioni, da discutere ovviamente in Consiglio. Ho sempre dimostrato lealtà verso i ragazzi”. Ci tiene a precisare che: “spesso si lavora su emozioni, senza conoscere tecnicamente le procedure, inviterei a non farlo. Accetto qualsiasi tipo di critica e mi metto a disposizione per progredire, ben venga che qualcun altro si interessi alle problematiche in Dipartimento. Con i ragazzi che hanno a cuore il benessere del Corso di Laurea sono dispostissimo a dialogare, per costruire insieme nuovi percorsi. Mi trovano in sede 24 ore su 24 e ricevo tutti i giorni”.
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