L’auto del futuro ideata dagli studenti

Come sarà l’auto del futuro? A questa domanda hanno risposto, chi con molta fantasia chi con più assennata ragionevolezza, 1.300 studenti di Economia di ben sei Università del Sud Italia. Un quesito lanciato con un contest dalla Fiat Chrysler Automobiles a tutti i Millennials, l’appellativo dato ai ragazzi nati a cavallo tra la fine del Novecento e gli inizi degli anni Duemila, invitandoli a fornire idee nuove ed originali per la quattro ruote del futuro. Quelle che sono piaciute appartengono a 12 studenti finalisti che si sono ritrovati giovedì 28 settembre al Dipartimento di Economia di Capua per la premiazione
del concorso “I Am FCA – Innovation Award Millennials”. Una bella occasione ospitata dall’Università della Campania Luigi Vanvitelli, tra gli Atenei partecipanti assieme all’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, l’Università degli Studi del Molise, l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, l’Università degli Studi della Basilicata e l’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti e Pescara. Non è stata però una semplice cerimonia di consegna dei premi – ai primi sei classificati è stato offerto uno stage aziendale della durata di sei mesi mentre i secondi classificati hanno vinto un corso di guida sicura – ma una interessante e partecipata esposizione di auto dotate di quelle applicazioni innovative ideate dai vincitori. Ecco che c’era un nuovo modello Fiat con un sistema di rilevazione di pedoni e ciclisti attivabile in situazioni di pericolo o la nuova rossa fiammante 124 Spider che sul sedile del conducente ha un rilevatore del battito cardiaco. Quest’ultima applicazione è stata realizzata ispirandosi all’idea vincente di Domenico Gagliardi, casertano doc ma studente di Economia all’Università di Pescara. “Ho pensato ad un rilevatore di frequenza cardiaca inserito nel raid del volante, collegato ad una playlist di canzoni pronte ad essere eseguite in base alle emozioni, positive o negative, di chi è alla guida – spiega Domenico – un modo per prevenire
incidenti attraverso la rilevazione di malori o colpi di sonno”.
I premiati
Le idee valutate e selezionate dalla commissione, rappresentata dal responsabile scientifico di ‘I Am FCA’, prof. Mario Sorrentino, e da Giorgio Cornacchia, responsabile del Centro di Ricerca, entrambi presenti alla cerimonia di premiazione, hanno stupito in positivo per aver centrato perfettamente le tematiche proposte: “sono idee legate soprattutto alla tutela dell’ambiente, per questo ecosostenibili, e che rendono l’autovettura di domani non solo un mezzo di trasporto ma un qualcosa che ci rappresenta, personalizzabile in base a come siamo e alle nostre esigenze”. Un’auto viva, che ha un cuore. In questa ottica c’era una postazione dove i ragazzi si sono divertiti ad allestire virtualmente la loro auto dei sogni, indossando una telecamera a mo’ di occhiali che permetteva loro di stare all’interno della vettura, e quella estremamente fantascientifica per guidare solo col pensiero. Rispettosa per l’ambiente attraverso l’inserimento di pannelli solari sul tettuccio o l’utilizzo di tessuti per interni ad impatto zero come la canapa e il bambù, attenta alla sicurezza stradale con un dispositivo per l’Alcool Test e quello per attivare comandi vocali, senza barriere architettoniche con agevolazioni per salire e scendere dall’auto grazie a sedili ruotabili e, ovviamente, molto più smart e social così come piace ai Millennials, questa è l’auto del futuro. Ma veniamo ai due vincitori dell’Università della Campania. Seconda classificata è stata Francesca Di Chiara mentre il primo premio è andato a Giuseppe Russo, premiato dal Direttore del Dipartimento Francesco Izzo. “Quattro le idee che ho proposto alla commissione – spiega lo studente di Economia – la prima prevede delle telecamere di supporto posizionate in basso che ci aiutano a vedere ciò che non rientra nella nostra visuale; la seconda è molto pratica e riguarda dei pistoni che sollevano l’auto quando dobbiamo cambiare uno pneumatico; la terza, invece, è rappresentata da sensori digitali per una serie di funzioni come il blocco e lo sblocco delle sicure; l’ultima, infine, prevede delle videocamere nel volante che servono ad esempio a chiedere aiuto in caso di difficoltà, malori o pericolo e a fermare eventuali ladri che saranno immortalati dalla fotocamera interna”. Sarà decisamente l’auto di tutti e per tutti quella pensata dai Millennials che hanno partecipato emotivamente all’iniziativa, con tanta passione, mostrando un talento che solo con un lavoro di squadra può essere valorizzato e raddoppiato. Per chi invece è rimasto deluso, può riprovarci il prossimo anno cominciando a lavorare da ora alla terza edizione
del concorso perché, come ha detto qualcuno, il futuro si costruisce nel presente.
Claudia Monaco
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