Nuova edizione di Start Cup Campania, coordina l’Università di Salerno

Quest’anno la direzione organizzativa del Premio Start Cup Campania passa all’Università di Salerno. Si tratta di un concorso di idee innovative promosso dalle sette Università campane, al fine di realizzare nuove imprese, sostenere la ricerca e l’innovazione tecnologica. Possono partecipare gruppi di ricerca di almeno tre persone tra: studenti, docenti, ricercatori, dottorandi e personale tecnico-amministrativo, appartenenti ad una delle Università promotrici. “Per concorrere bisogna avere un’idea innovativa che si basi sulla ricerca scientifica, frutto di un lavoro di gruppo”, afferma il prof. Alfredo Lambiase, docente di Ingegneria Industriale all’Università di Salerno, a cui spetta la coordinazione dell’evento. Sono previste varie tipologie di premi: un percorso formativo di Business Plan, “grazie al quale i gruppi di ricerca saranno affiancati da tutor, che possano aiutarli a portare avanti idee che già sono ad un livello di qualità abbastanza avanzato”, aggiunge il docente. Poi sono previsti dei premi in denaro di 5.000, 3.000, 2.000, 1.000 e 1.000 euro, per i primi cinque classificati, “oltre al fatto che i vincitori potranno partecipare al PNI (Premio Nazionale per l’Innovazione), una vetrina molto prestigiosa, in cui c’è un’agguerrita competizione, dato che vi prendono parte numerose strutture che forniscono finanziamenti utili alla ricerca”. L’anno scorso il gruppo del prof. Paolo Ciambelli, docente di Ingegneria Industriale a Fisciano, si è aggiudicato il premio con il progetto NYBORG MAT che ora si sta concretizzando. “Questo concorso serve a smuovere le acque. Prima avevamo un solo spin-off l’anno, ora c’è un notevole incremento di spin-off che hanno avuto finanziatori anche da strutture esterne”, sottolinea Lambiase. 
Il Premio si articola in diverse fasi, la prima consiste nella raccolta delle iscrizioni on line sul sito: www.startcupcampania.unina.it, che avrà come termine il 31 marzo. Novità di quest’anno la fase preselettiva. “L’anno scorso abbiamo avuto 98 domande e sono passate tutte. Quest’anno abbiamo deciso di selezionarle. La giuria sarà composta da esperti di valutazione di progetti d’impresa provenienti dal mondo del Venture Capital, esterni dunque ai sette Atenei partecipanti”. Entro aprile le idee passeranno alla fase successiva, “che consiste in 20 ore di formazione in aula e tutoraggio, finalizzate alla stesura di un business plan articolato su strategie di marketing”. Nella terza ed ultima fase i proponenti dovranno inoltrare alla Direzione del Premio il proprio progetto d’impresa, ed entro il 29 settembre il Comitato Scientifico darà il responso e assegnerà i premi della finale locale. 
(A. T.)
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