Peso per altezza: numeri e ricette della dieta mediterranea

Un quiz per scoprire quanto le proprie abitudini alimentari rispondano ai dettami della dieta mediterranea. Un momento di misurazione dell’altezza e del peso corporeo. Una valutazione delle calorie bruciate sotto sforzo. Si entrava su una bilancia e si usciva dal tapis roulant in uno degli stand di Atelier della salute, coordinato dal gruppo composto dai professori Gabriele Riccardi, Angela Albarosa Rivellese, Pasquale Strazzullo e Ferruccio Galletti. Professionisti della salute, coadiuvati da studenti, attraverso App e tecnologie informatiche hanno valutato abitudini alimentari e ipertensione arteriosa dei pazienti. “Mi occuperò dell’area fitness per la valutazione del consumo energetico”, ha spiegato Vito Diaferia, studente di Dietistica al terzo anno. Con lui, la collega Teresa Caso: “la partecipazione alla manifestazione può darci tanto. Anche se svolgiamo un tirocinio, di pratica non c’è molto nel Corso di studi. Prima di iniziare, con il prof. Riccardi abbiamo fatto una riunione, ricevendo tutte le indicazioni necessarie. Siamo pronti ad affrontare il pubblico”. A lei il compito di somministrare agli avventori il quiz sulla dieta mediterranea, utile per valutare consumo di frutta, cereali, legumi e altri alimenti nel corso di una giornata o di una settimana. Consigli dispensati a chi a tavola è risultato essere poco “mediterraneo”: “mangiare frutta almeno due volte al giorno, consumare legumi tre volte a settimana, preferire il consumo di cereali integrali a quelli di altro tipo”. Bilancia e metro affidate a Marco Caruso, al secondo anno di Scienze della Nutrizione umana: “prenderemo le misure dei pazienti per calcolare il BMI, ovvero il rapporto tra peso e altezza elevato al quadrato, valutando l’indice della massa corporea. Poi misureremo la circonferenza in vita per capire il grado di obesità e il rischio cardiovascolare”. A fine percorso previsti “sei minuti di attività fisica per capire il consumo di calorie”. Per Marco, in procinto di discutere la tesi in Genetica Molecolare, un’esperienza importante “per avere un primo approccio col paziente”. Un paziente che può contare sull’uso della tecnologia. Ad Anna, specializzanda, il compito di presentare l’App della Società Italiana di Ipertensione Arteriosa: “permette di creare il diario pressorio, di segnalare intolleranze e peso e di individuare i centri di riferimento per l’ipertensione nella propria regione”.
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