Psicologia guarda al Giappone

Il Giappone è sempre più vicino per Psicologia della Seconda Università: per favorire ulteriormente il processo di internazionalizzazione si guarda a nuovi rapporti con le Università del Sol Levante. “È un progetto ancora in fase di gestazione, ma per il quale stiamo già lavorando”, anticipa il prof. Dario Grossi, Direttore del Dipartimento. La mobilità di studenti, ricercatori e professori è divenuta negli ultimi tempi uno dei principali obiettivi dei nostri Atenei, come attesta il prof. Grossi: “Sicuramente tra le novità più rilevanti c’è anche la doppia laurea, una possibilità prevista dal prossimo anno per gli studenti del Corso in Psicologia dei Processi Cognitivi. Grazie al riconoscimento di un percorso internazionale, cinque dei nostri laureandi e cinque laureandi francesi potranno vedersi riconosciuto il titolo in entrambe le nazioni”. Nel programma di apertura e dialogo con gli altri Paesi rientra anche la presenza nel Dipartimento casertano di un Visiting Professor che arriva dal Canada per tenere un ciclo di seminari di Neuroscienza Cognitiva. Alla base di queste attività la volontà di migliorare il livello della formazione, come chiarisce il docente: “Stiamo accrescendo la nostra qualità”. Nuove ed interessanti prospettive si aprono anche grazie alla prossima attivazione di una Scuola di Specializzazione in Neuropsicologia: “L’ha approvata il Consiglio di Dipartimento. Si tratta di un percorso lungo e articolato, ma dovremmo riuscire a portarlo a compimento il prossimo anno”. Dare una formazione solida è prioritario, esattamente come lo è fare in modo che si concludano gli studi nei tempi giusti: “È nostro interesse che tutti possano conseguire la laurea rispettando le tempistiche”. Ed è proprio per favorire questo obiettivo che di recente si è deciso di concedere agli studenti più appelli per ciascuna sessione di esami. Per gli studenti si tratta di una piccola ma significativa vittoria. Lo testimonia Michele Tammaro, uno dei loro rappresentanti: “Siamo molto soddisfatti per aver ottenuto un numero maggiore di appelli, cosa che ci permetterà di velocizzare i nostri percorsi di studio”. Tra le imminenti novità in arrivo anche la sostituzione del libretto cartaceo, che verrà soppiantato da quello elettronico. Mentre Michele si fa portavoce di un’altra situazione di malcontento e già sta portando avanti un’altra “battaglia”. Questa volta il problema riguarda la mancata possibilità per alcuni studenti di poter scegliere l’insegnamento dell’elaborato finale. “Diversi professori hanno troppi tesisti. In realtà molti laureandi dopo essersi prenotati con un anticipo eccessivo, finiscono poi per abbandonare senza alcun avviso il primo professore a cui si rivolgono, laureandosi con un altro docente. È ovvio che non essendoci alcun avviso si impedisce lo snellimento delle liste di attesa. Invito i miei colleghi alla serietà e, intanto, stiamo pensando ad un sistema concreto ed efficiente che permetta di trovare una soluzione per questa situazione”. 
Angela Lonardo
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