Una ventata di internazionalità all’Autumn Course firmato BEST

Un corso dal target internazionale: stiamo parlando dell’Autumn Course, organizzato dall’associazione studentesca BEST (Board of European Students of Techonology). L’evento ha visto la partecipazione di 22 studenti provenienti da diverse parti d’Europa e di 5 ragazzi federiciani iscritti ai Corsi di Laurea
in Ingegneria meccanica, dell’Automazione, Informatica, Elettronica ed Elettrica. Una full immersion di cinque giorni con l’obiettivo di fornire una visione ampia delle problematiche di analisi e controllo dei sistemi complessi. A fare gli onori di casa nella opening conference, che si è tenuta lo scorso 16 ottobre, sono stati i professori Mario Di Bernardo e Maurizio Ventre, oltre al Presidente della Scuola Politecnicae delle Scienze di Base, prof. Piero Salatino. “Iniziative di questo tipo, oltre ad essere altamente formative, sono anche utili per creare un network a livello europeo fra le persone: un modo per conoscere realtà e culture diverse”, spiega Alessandro Evangelista, all’ultimo anno della Magistrale in Ingegneria dell’Automazione, nonché presidente di BEST Napoli. “Centinaia di studenti, provenienti dai migliori atenei europei, hanno inviato la loro candidatura per la partecipazione al corso – prosegue – La selezione è stata fatta in base ai contenuti della motivation letter che ciascun ragazzo ha inviato. La lettera, interamente scritta in inglese, conteneva le motivazioni, sintetizzate in 15 righe, che spingevano a partecipare al corso”. Questi eventi sono anche un modo per conoscere posti nuovi, come
racconta Katerina Stoumpou, all’ultimo anno della Magistrale in Ingegneria Elettrica, proveniente da Patrasso, in Grecia: “Mi piacciono molto le materie trattate in questo corso, ma anche Napoli non è da meno! Sono felice di essere qui anche perché è la mia prima volta in Italia. Sono rimasta affascinata dal centro storico e dalle persone, non immaginavo fossero così socievoli. Tornerò in Italia sicuramente!”. Oltre a conoscere posti nuovi è anche unmodo per riscoprire la propria terra: “Accompagnando i ragazzi stranieri in tour della città, osservi con occhi diversi ciò che ti circonda. Capita di passare per uno stesso posto milioni di volte e di non conoscerlo veramente, magari perché sei distratto dagli impegni quotidiani”, riferisce Martina Della Valle, al secondo anno della Magistrale in Ingegneria Gestionale e partecipants responsible. “Eventi di questo tipo dovrebbero essere organizzati più spesso – continua la studentessa – perché si entra in contatto con tante persone nuove. Si creano dei legami duraturi e non delle conoscenze superficiali. Ad esempio io, essendo responsabile dei partecipanti, ho contatti con loro già da diversi mesi. Inoltre, è un modo per mettersi in gioco e testare le proprie capacità di parlare in inglese”. Dello stesso avviso è anche Filippo Di Iorio, al secondo anno della Magistrale in Ingegneria dell’Automazione e main organizer
del corso, il quale afferma: “Da quando faccio parte di BEST in qualsiasi parte d’Europa vada mi sembra di essere a casa mia. Questo non è il mio primo Autumn Course, ho vissuto altre volte esperienze di questo tipo, sia come partecipante che come organizzatore. Ritengo che queste iniziative racchiudono
appieno lo spirito di BEST, ovvero incentivare la crescita personale di ogni studente e la diversità. Sono contento di aver dedicato del tempoa questa  associazione e continuerò a farlo!”.
Maria Maio
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