Visita al sito archeologico di Pausilypon per gli studenti del Laboratorio di Composizione

Studenti e neolaureati di Architettura promuovono progetti per la valorizzazione del sito archeologico di Pausilypon, a pochi passi dall’area marina protetta della Gaiola, sulla costa posillipina di Napoli. “Il 22 ottobre – racconta il prof. Gaetano Fusco, che presso il Dipartimento di Architettura è titolare, tra l’altro, di un Laboratorio di Composizione Architettonica ed Urbana – gli allievi del Laboratorio hanno effettuato una visita all’interno dell’area dei reperti archeologici. Lì ci sono i resti di una villa di età imperiale, eppure Pausilypon resta un mistero per molti colleghi stranieri e perfino per i napoletani. Anche tra gli allievi, tanti non sapevano nulla di quell’area e della sua storia”. Ragazze e ragazzi hanno scattato foto e disegnato a mano. In aula, poi, il docente ha proiettato le immagini degli edifici e delle planimetrie. Lavoro iniziale di quella che, per alcuni, sarà una vera e propria tesi di laurea. “Mi aspetto che dall’approfondimento da parte degli allievi arrivino contributi di idee per conservare e valorizzare quel sito. Gli studenti potranno lavorare, se lo vorranno, su temi estremamente importanti, dalla valorizzazione della grotta di Seiano, che è l’accesso all’area archeologica, agli interventi necessari per garantire la migliore fruibilità possibile del teatro, nel quale si possono organizzare, ovviamente per numeri limitati di spettatori, concerti, letture di testi letterari ed altre iniziative”.
Il sito di Pausilypon è stato anche al centro di un workshop che si è svolto ad inizio ottobre nell’ambito del Master itinerante in Museografia, Architettura ed Archeologia attivato dall’Accademia Adrianea – Premio Piranesi Prix de Rome. Hanno partecipato cinquantaquattro allievi e l’iniziativa è stata organizzata con il patrocinio del Dipartimento di Architettura della Federico II ed in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Campana e l’Ordine degli Architetti di Napoli. Coordinatori scientifici, i professori Fusco e Pier Federico Caliari, del Politecnico di Milano. Quest’ultimo è anche il direttore dell’Accademia. All’evento hanno contribuito i professori Valeria Pezza, Renato Capozzi e Federica Visconti del Dipartimento federiciano e gli archeologi Enrico Stanco e Maddalena Marselli della Soprintendenza napoletana. Ragazze e ragazzi napoletani, torinesi, veneziani e di altre città italiane, provenienti tra gli altri dal Politecnico di Torino e dallo Iuav di Venezia, hanno lavorato fianco a fianco con i loro colleghi turchi, croati, portoghesi. Una squadra internazionale, dalla quale sono scaturiti progetti, idee, proposte, che sono stati poi trasmessi alla Soprintendenza. “Una esperienza molto formativa”, racconta Davide Casale, laureando in Architettura alla Federico II, che dice: “Non conoscevo Pausilypon e per me è stata una scoperta. Il confronto con studenti che provenivano da altre realtà è stato poi molto positivo e stimolante”.
Fa. Ge.
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