A Marco Salvatore il Premio Ischia Internazionale di Giornalismo per la divulgazione scientifica

Sabato 5 luglio a partire dalle ore 10 presso la Sala Conferenze dell’Istituto SDN si svolgerà “La Giornata della Divulgazione Scientifica” come appuntamento conclusivo della prima parte del ciclo annuale di incontri dedicati al tema “Salute e Ricerca Scientifica”.
L’iniziativa sarà anche l’occasione per celebrare il prestigioso riconoscimento ricevuto da Marco Salvatore, professore ordinario di Diagnostica per immagini e radioterapia all’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e fondatore dell’Istituto SDN, neo vincitore del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo proprio nella sezione dedicata alla divulgazione scientifica.
Il premio, che testimonia il lungo impegno di Marco Salvatore nell’ambito della divulgazione scientifica, nel quale rappresenta sicuramente un fiore all’occhiello il triennio televisivo in Rai con il programma EXPLORA che ha coinvolto in oltre 300 puntate e 2mila ore di trasmissione ben 600 scienziati e ricercatori, è stato assegnato anche e soprattutto per i recenti e brillanti risultati del canale televisivo Doctor’s Life (canale 440 della piattaforma Sky) di cui Marco Salvatore è presidente del Comitato scientifico. Il nuovo canale tematico ha, infatti, superato i 100mila partecipanti ai corsi televisivi di ECM, l’Educazione Continua in Medicina, organizzati per i diversi professionisti del settore sanitario obbligati per legge ad acquisire crediti di formazione e aggiornamento professionale.
“Un esperimento sicuramente riuscito quello della televisione come nuovo canale formativo – spiega Marco Salvatore – che dimostra come anche il sistema dell’informazione può e deve essere al servizio della cultura e della formazione sfruttando in particolare le grandi possibilità offerte oggi giorno dall’interazione multimediale e dalla diversificazione dei canali di trasmissione che consente di raggiungere un pubblico sempre più ampio in luoghi e momenti diversi”.
Con lo stesso obiettivo l’Istituto SDN di Napoli, oltre all’attività diagnostica, finanzia e promuove da anni numerose attività di alta formazione ed organizza ogni anno un ciclo di incontri dedicati a “Salute e Ricerca Scientifica”, rivolti non solo agli studenti universitari, ai giovani ricercatori e all’intera comunità scientifica del settore sanitario, ma sempre aperti al pubblico proprio con la finalità di una più ampia divulgazione scientifica delle novità e dei temi di interesse per la salute pubblica.
La Giornata della Divulgazione Scientifica toccherà tre temi di fondamentale importanza: assistenza oncologica, malattie del fegato e sicurezza del paziente. Proprio a questo tema sarà riservata l’apertura della giornata alle ore 10 con la relazione di Francesco Campanella del Dipartimento di Igiene del Lavoro dell’INAIL, incentrata su “Radiazioni e sicurezza per il paziente e per l’operatore”, ed arricchita dall’analisi degli ultimi macchinari di Risonanza Magnetica proprio dell’Istituto SDN, così all’avanguardia da aver drasticamente ridotto l’impatto delle radiazioni sul paziente. 
A seguire salirà in cattedra Silverio Tomao, docente di Oncologia medica all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, per un intervento dedicato alle “Strategie assistenziali in oncologia”. 
La chiusura della mattinata sarà affidata a Maurizia Brunetto, direttore dell’Unità di Epatologia dell’Azienda Ospedaliera dell’Università di Pisa, per un focus di approfondimento sulle malattie del fegato.
“Abbiamo volutamente scelto tre temi di grande interesse diretto per la salute del cittadino – spiega Marco Salvatore, fondatore dell’Istituto SDN – per evidenziare come l’azione di comunicazione della divulgazione scientifica deve operare sempre con attenzione e rigore e senza ricerca del sensazionalismo, orientandosi, perciò, esclusivamente alle tematiche di applicazione clinica e riservando esclusivamente agli ambienti più specializzati le notizie riguardanti fasi di ricerca ancora sperimentale, che quando sono, invece, lanciate nel calderone della divulgazione mediatica, rischiano di fare soltanto confusione rispetto alle attese del paziente che la medicina e la scienza non sono ancora pronta a soddisfare”.
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