Chieffi verso il secondo mandato

Un altro mandato sembra essere il periodo necessario per portare a termine gli obiettivi prefissati per Giurisprudenza. La candidatura non è stata ancora ufficializzata, ma il prof. Lorenzo Chieffi, attuale Preside della Facoltà con sede a S. Maria Capua Vetere, esprime la sua sicura intenzione a ricandidarsi. Chieffi,  cinquantatrè anni, laureato in Giurisprudenza presso il Federico II, è ordinario di Diritto pubblico generale, già Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Scienze giuridiche nell’anno accademico 2001/2002, è vice direttore del Centro Universitario di ricerca bioetica; coordinatore del Dottorato di ricerca in Diritto pubblico interno e comunitario; dal 2002 condirettore della Rivista Rassegna di diritto pubblico europeo e direttore del Master in Bioetica, legislazione ed economia sanitaria dal 2003.
Gli obiettivi di massima da realizzare nel futuro quadriennio di presidenza. “Prima di tutto – afferma Chieffi – la messa a punto definitiva dell’aulario di S. Maria Capua Vetere che condividiamo con la Facoltà di Lettere. Attualmente, viene usato solo parzialmente dai nostri studenti, in quanto c’è bisogno di installare le linee telefoniche e la rete internet,  trasferire poi la segreteria e consentire l’uso completo della biblioteca…”. A fronte del forte incremento della platea studentesca che negli ultimi due anni è passata da 900 immatricolazioni a 1.100 e poi 1.300, è necessario rinfoltire l’organico docenti. “Il numero delle iscrizioni è salito in modo significativo, da record direi. Per questo, dobbiamo pensare ad un incremento dell’organico dei docenti, un incremento equilibrato tra tutti i vari settori disciplinari”.
Fra i docenti si registra una sostanziale soddisfazione per quanto realizzato in questo primo mandato da Chieffi. “E’ stato un quadriennio assolutamente positivo – afferma il prof. Giuliano Balbi, ordinario di Diritto penale – La Facoltà è in forte crescita sia sul piano strutturale sia in termini di immatricolazioni, io avverto un grosso impatto sul territorio… e, anche all’interno, c’è un’armonia complessiva. Non riesco ad esprimere nessuna peculiare critica, perché trovo che questo sia stato un periodo davvero positivo”. Giudizio favorevole anche nelle parole del prof. Fabrizio Amatucci, docente di Diritto tributario. “Il Preside Chieffi – dice Amatucci – ha portato una serie di innovazioni molto utili: dal rifacimento di palazzo Melzi all’uso del nuovo aulario che condividiamo con la Facoltà di Lettere, oltre poi alle numerose iniziative di tipo scientifico (seminari, convegni, dibattiti). E nonostante le immatricolazioni continuino ad aumentare, l’organizzazione interna è soddisfacente. Resta, a mio avviso, il problema relativo alla dislocazione delle sedi: palazzo Melzi e l’aulario di via Perla non sono poi tanto vicini (in linea d’aria sono circa venticinque minuti a piedi), anche gli uffici sono distaccati…”. Più critico il prof. Giuseppe Limone, Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche. “Come in ogni mandato – afferma Limone – ci sono luci ed ombre che vanno discusse…”, ma non vuole aggiungere altro. Parere decisamente più positivo si registra nelle parole del prof. Carlo Venditti, docente di Diritto civile. “Chieffi ha raccolto una difficile eredità (quella di due mandati del compianto prof. Gennaro Franciosi, n.d.r.) ma è stato bravissimo. A mio avviso, merita una conferma. Le candidature non sono state ancora ufficializzate, ma io mi auguro che si ripresenti”. 
Chieffi è promosso anche dagli studenti. “Il prof. Chieffi ha fatto un gran lavoro, per assicurarci le sedi di Palazzo Melzi e di via Perla…”, dice uno dei  rappresentanti, Michele Caterino, che però rileva una annosa e irrisolta questione: i trasporti. “Forse – dice – quello dei trasporti è un problema di cui dovrebbe occuparsi anche il comune di S. Maria Capua Vetere. Hanno problemi a raggiungere la Facoltà gli studenti della provincia di Napoli, ma anche quelli del casertano perché i mezzi pubblici non assicurano un orario continuo. Molti utilizzano l’auto ma poi si trovano a pagare un parcheggio di un euro l’ora. Per trattenersi in Facoltà mezza giornata a seguire i corsi o studiare, è necessario pagare cinque o sei euro”. Michele Pagano, rappresentante in Consiglio di Facoltà, definisce “lineare” il rapporto tra Preside e studenti. “Insieme – afferma – abbiamo sempre cercato di trovare soluzioni e per il futuro chiediamo che continuino ad essere rispettati i diritti di noi studenti…”.
Maddalena Esposito
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