Claudi a 2 voti dall’elezione

Il prof. Claudio Claudi, manca l’elezione al primo turno a Preside di Architettura per 2 voti. “Votanti 162, aventi diritto 164, quorum 83 voti. Hanno riportato consensi: Claudio Claudi 81, Roberta Amirante 47, Rolando Scarano 18, Alessandro Baratta 14. schede bianche 2. nessuno ha raggiunto il quorum. Si replica il 29 maggio, Aula 10, dalle ore 9.00 alle 16.00”, notifica il decano, prof. Guido D’Angelo. I due assenti erano la prof.ssa Donatella Mazzoleni (pro-Claudi), all’estero, e la prof.ssa Baculo, ammalata.
Le reazioni. Il prof. Claudi. “Sono molto lusingato. Ringrazio tutti i colleghi”, afferma visibilmente soddisfatto. “Mi sembra un segnale incoraggiante per la Facoltà. La somma dei voti degli altri tre candidati arriva a due voti in meno dei miei. Sono stato molto soddisfatto della partecipazione quasi totale dell’intero corpo elettorale”. Apprezzamento perché “tutta la campagna elettorale si è svolta con tranquillità, nulla sopra le righe. Poi incrocio le dita”. Appuntamento fra due settimane: “per ricaricare tutti le batterie nel prossimo week-end e vediamo poi cosa faranno gli altri candidati, aspettiamo le decisioni che matureranno”. “Qualcuno ha definito questo voto una sorta di primarie, se fosse così, dovrebbero ritirarsi coloro che appartengono alla stessa struttura”, cioè lo stesso Dipartimento. L’hanno accusata di essere “uomo di apparato”, cosa risponde? “Io direi di Istituzione. Che significa identità ed enorme ricchezza per il futuro, una delle 13 costole in cui è diviso l’ateneo Federico II”. “Donatella Mazzoleni, assente perché all’estero, e mia sostenitrice, ha fatto una pubblica dichiarazione: ‘il problema centrale è il recupero dell’identità della Facoltà, contro la frammentazione in aree di singole specificità, solo così la facoltà potrà recuperare ancora più valore. Non andiamo a cercare fuori le eccellenze che già abbiamo dentro’”. 
Prof. Alessandro Baratta. “Mi sembra un risultato nitido, la facoltà si è espressa chiaramente. Per soli due voti il Preside non è stato eletto al primo turno. Ho dato il mio contributo al dibattito, ringrazio chi mi ha votato, ora mi prenderò qualche giorno per riflettere”. 
Visibilmente soddisfatta anche la prof.ssa Roberta Amirante, la più giovane dei candidati, prossima ai 50 anni. Con 47 voti ha raccolto quasi un terzo dei suffragi, un risultato che era nell’aria da diverse settimane, come abbiamo scritto. “Sono molto soddisfatta – afferma – Il risultato era più o meno quello previsto, lievemente superiore secondo me per Claudi. Ora dobbiamo attendere le decisioni dei professori Scarano e Baratta. Il mio è un elettorato variegato, generazionalmente e scientificamente. Voglio comunque riflettere qualche giorno”. Il prof. Sergio Villani, entusiasta sostenitore della Amirante, afferma: “l’elettorato della Amirante è il migliore, ha un solo difetto: non è maggioritario”. Segue l’applauso dei giovani sostenitori della candidata.
Prof. Rolando Scarano, candidato sotto i riflettori a seguito del concorso contestato per professore associato, che ha visto il ricorso al Tar del ricercatore molto stimato dagli studenti Antonio Rossetti. Il Tar deve esprimersi a giugno, l’eventuale condanna di Scarano avrebbe messo in cattiva luce la Facoltà. Ad Ateneapoli, durante l’incontro pubblico dell’8 maggio con gli studenti, afferma: “chi mi accusa di nepotismo sbaglia di grosso: mia figlia ha vinto solo un dottorato e la sua carriera si è fermata lì; mia moglie è andata in cattedra dopo 40 anni, dunque di che parliamo? È stato un attacco, una campagna orchestrata contro la mia ipotesi di candidatura”. Sulla competizione afferma: “sulle elezioni per il Preside si sono mossi gli studi professionali e, per la prima volta, qualche segreteria di partito. Comunque io sono sereno. Ho dato il mio contributo”. 
Per gli studenti parla la coordinatrice e già Presidente, Delia Evangelista: “L’8 maggio abbiamo tenuto un ampio dibattito, con 200 studenti ed i 4 candidati a Preside – che purtroppo, per ragioni di spazio, dobbiamo rinviare al prossimo numero; mentre un articolo sul libro bianco degli studenti è a pag. 20  – nel quale tutti i candidati hanno preso l’impegno di salvaguardare la posizione degli studenti i cui Corsi di Laurea sono stati cancellati: Urbanistica, Arredamento, Edilizia di Cava dei Tirreni e la possibilità di iscriversi alla Specialistica”. “I 7 studenti hanno votato tutti. La Facoltà si è espressa con chiarezza. Auspichiamo che la Facoltà non sia disgregata e che vinca il docente più vicino agli studenti”. 
Ora sono al lavoro i pontieri, coloro che ritengono che “la Facoltà si è chiaramente espressa al primo turno. Per ricomporre l’unità potrebbe essere utile andare al voto con un solo candidato. Due al massimo”. 
(P.I.)
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