Gli studenti chiedono l’attivazione di una Specialistica collegata al percorso triennale

Come completare il percorso di studio se non esiste uno sbocco naturale per il proprio titolo triennale? E’ stata questa domanda molto semplice che ha spinto i rappresentanti di Corso di Laurea di Ingegneria Gestionale dei Progetti e delle Infrastrutture ad elaborare una richiesta e a far partire una raccolta di firme per l’istituzione di una laurea specialistica collegata direttamente al loro corso triennale.
“Ingegneria Gestionale dei Progetti e delle Infrastrutture è al momento l’unica laurea triennale di Ingegneria Gestionale esistente in Italia inquadrata nella classe delle lauree in Ingegneria Civile ed Ambientale (classe 8).- spiega Vittorio Piccolo, rappresentante di Corso di Laurea- Questo anche se è  un motivo d’orgoglio per la Federico II, e per la Facoltà di Ingegneria,  essendo state così dinamiche e attente alle esigenze del mondo del lavoro da intuire la necessità di formare una nuova figura professionale, pone comunque dei limiti. Il Corso di laurea non prevede, infatti, un percorso di completamento con una specialistica ad hoc, costringendo gli studenti a scegliere tra un Corso di Laurea specialistica in Ingegneria Gestionale Logistica e Produzione che non compete affatto, in quanto appartiene alla Classe delle lauree in Ingegneria Industriale, e altri Corsi di laurea di Ingegneria Civile che non rispecchiano, nè tanto meno portano avanti, gli sforzi tesi a formare questa nuova figura professionale così tanto pubblicizzata e  così attesa dal mercato e dagli studenti”.
I 600 studenti iscritti si trovano, dunque, a dover scegliere tra due percorsi specialistici lontani dagli obiettivi della loro triennale e per i quali sono costretti ad inserire, durante il percorso di base, alcuni esami per non trovarsi anche con dei crediti aggiuntivi “ma questa soluzione snaturalizza il nostro percorso di studi originario”.
A questo punto gli studenti, invece di piangersi addosso, hanno pensato di presentare una proposta concreta alla Facoltà per l’istituzione di una Specialistica pensata proprio per loro “che formi i futuri ingegneri sia da un punto di vista tecnico/strutturale, sia da un punto di vista economico/organizzativo e gestionale; approfondendo magari insegnamenti già presenti nel corso triennale e adottando anche altri moduli da altre realtà”, specifica Piccolo che aggiunge: “è da tempo che mi sto battendo per sollevare il problema e il mio approccio è stato sempre propositivo; sto cercando di formulare una richiesta quanto più completa possibile coinvolgendo anche gli studenti attraverso un’analisi delle competenze richieste dal mondo del lavoro”. Gli studenti, così, sono stati invitati a collaborare sottoponendo ad aziende familiari o di loro conoscenza un modulo sull’analisi delle competenze predisposto da Piccolo, in base ad una indagine di mercato. “Nell’ambito di una ricerca svolta presso aziende operanti nella progettazione e nei servizi di consulenza per le imprese – Eurocrea srl, Ing.project srl-, presso istituti bancari -il San Paolo- o presso uffici tecnici di Enti Pubblici -il settore ciclo integrato delle acque della Giunta Regionale della Campania; la direzione investimenti della Rete Ferroviaria italiana-, sono state identificate le competenze richieste ai laureati di Ingegneria, per operare con efficacia nel settore delle consulenze alle imprese, della progettazione, della programmazione degli interventi. Individuando cinque tipologie precise di competenze è stato poi sviluppato un modulo da far compilare alle aziende, evidenziando il tipo di competenze maggiormente indicate per quel settore”.
La nuova Specialistica se nascerà, quindi, risponderà ad esigenze ben precise del mercato di riferimento, proprio grazie ad un lavoro svolto dagli stessi studenti. 
Valentina Orellana
 
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