I giovani incontrano i Maestri della Chirurgia

Non solo specializzandi ma anche tanti studenti presenti alla giornata  di studi organizzata dall’Associazione Campana Giovani Chirurghi (ACGC), dal titolo  “I Giovanissimi e la Chirurgia…la didattica e la formazione: incontro con i Maestri”. L’incontro, svoltosi il 23 aprile presso l’Aula Magna del Policlinico, è stato, dunque, organizzato da un comitato scientifico composto da giovani specializzandi, come Pierino Di Silverio, Gianluigi D’Onofrio, Amalia Farina e Valerio Girardi, che per la prima volta hanno realizzato una giornata di incontri con esperti internazionali di chirurgia e di dibattito sulla formazione dei nuovi medici.
“La novità di questa manifestazione – sottolinea, dunque,  Luigi Ricciardelli, Presidente della ACGC – sta nel fatto che è partita proprio dai più giovani specializzandi. Nel Comitato Scientifico, infatti, sono presenti solo nomi nuovi e non quelli dei soci fondatori della Associazione, come me, Alberto Menduri de’ Rossi o Tommaso Pellegrino. I ragazzi hanno scelto i temi da trattare ed individuato i relatori. Si sono, quindi, confrontati con l’organizzazione di un evento, cosa che in genere i giovani subiscono passivamente dall’alto. Di solito, queste giornate vengono organizzate dai docenti che poi distribuiscono gli inviti ai relatori per amicizia o logiche politiche. Oggi, invece, gli studenti sono al centro di tutto”.
E sembra davvero che nessuno dei grandi ‘Maestri’ si sia tirato indietro all’invito degli organizzatori se, oltre a quello di Paola Izzo,  Presidente di Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, per il saluto di apertura,  tra i nomi degli interventi si possono ritrovare anche esempi come i professori Giancarlo Bracale, Alberto del Genio, Guido Mosella, Umberto Parmeggiani, Andrea Renda, Francesco D’Andrea.
“Sono stato entusiasta quando alcuni specializzandi mi hanno parlato di questa iniziativa perché questa voglia di fare e questa capacità organizzativa non può fare che piacere in un giovane medico”, commenta il prof. Mosella, direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale della Federico II. E anche la prof.ssa Izzo dà un commento molto positivo della giornata, d’esempio per tutti gli studenti: “gli studenti di Medicina sono tutti molto in gamba ed impegnati. E’ importante che questa giornata sia organizzata da giovani, anche perché loro mettono molto entusiasmo in tutto. A volte noi consideriamo gli studenti solo come contenitori vuoti da riempire con tante nozioni, dimenticando che sono giovani e sono sempre molto attivi ed impegnati. Voglio congratularmi con gli organizzatori di quest’incontro perché stanno interpretando uno dei bisogni della società attuale, cioè quello della conoscenza e della partecipazione”.
La giornata, iniziata alle 9.00 con due ‘Lectio Magistralis’ dei professori Bracale e del Genio, è proseguita fino alle 19.00 alternando sessioni didattiche con talk-show. “La novità – spiega Ricciardelli – è che anche durante le sessioni didattiche, giovani studenti possono porre delle domande ai docenti relatori, rendendo tutto molto aperto e dinamico; mentre i due talk-show, pensati sullo schema di quelli televisivi, si sono incentrati su due argomenti molto cari ai giovani chirurghi, cioè ‘La formazione in chirurgia…percorso ad ostacoli?’ e ‘La rete formativa…ma funziona davvero?’”.
La formula studiata per quest’evento sembra aver avuto molto successo visto le 250 presenze in Aula Magna. “E’ davvero una bella giornata – commenta anche il prof. Bracale – perché dà molta soddisfazione vedere l’Aula Magna piena di tanta gioventù. Da relatore posso dire che è di grande compiacimento sapere che si sta parlando davanti ad una generazione di chirurghi a cui stiamo passando il testimone. Auspico che ci siano sempre più opportunità di questo tipo, che vanno promosse non solo per gli specializzandi ma per tutti gli studenti di Medicina che possono, in questo modo, avvicinarsi per capire meglio lo studio delle specialistiche e quindi orientare meglio la loro scelta per il futuro professionale”. 
Pierino Di Silverio assicura che quella del 23 è stata solo una giornata di prova, in vista dell’organizzazione futura di altri eventi: “vorremmo riuscire ad organizzare manifestazioni come questa ogni tre o quattro mesi, visto anche il grande successo che abbiamo avuto. Dopo questa giornata pilota, inoltre, credo che le altre saranno organizzate ancora meglio, con l’ausilio anche di diversi strumenti tecnici, come la videoconferenza con la sala operatoria, che per oggi non abbiamo potuto ottenere”.
Intanto per i prossimi mesi la ACGC ha organizzato due importanti iniziative:  l’8 luglio incontro con L.H. Blumgart, chirurgo statunitense di fama internazionale, dal titolo “Un giorno con  L.H. Blumgart…in ricordo  di Gianni Aloj”, ospitato presso il Centro Congressi ‘Federico II’ e in collaborazione con l’ASL Na 4 e l’Ospedale Evangelico Villa Betania;  tra settembre ed ottobre si terranno, inoltre, dei corsi teorico-pratici di chirurgia gastro-intestinale ‘sature manuali’ e ‘sature meccaniche’, presso il Centro di Biotecnologie dell’Azienda Cardarelli.
Valentina Orellana
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