Il CdA nomina una Commissione per i Servizi agli studenti

Dopo le pressanti richieste delle rappresentanze studentesche, è stata  istituita, nel Consiglio di Amministrazione dell’11 dicembre, la Commissione per i Servizi agli Studenti. E’ formata dai docenti, da due rappresentanti degli studenti e da due rappresentanti del personale tecnico-amministrativo. Sarà attiva fino a gennaio con possibilità di rinnovo.
“Speriamo che attraverso questa Commissione si  riesca a venire a capo di tanti disagi che adesso interessano gli studenti- dice Alfredo Barillari, rappresentante degli studenti in CdiA.- Al primo posto c’è sicuramente la questione degli internet point: se da un lato avviene il potenziamento dei servizi multimediali ed informatici tramite il portale d’Ateneo, dall’altro agli studenti non vengono forniti gli strumenti per poter accedere a questi servizi. Attualmente l’Orientale non ha messo a disposizione degli studenti nessuna postazione internet e questo sembra davvero un controsenso”. Internet point e rete wireless, dunque. Ma ritorna anche la questione irrisolta della mensa. Dopo un iniziale periodo di accomodamento tra l’Ateneo, proprietario dei locali, l’Adisu e la Regione che si è detta disponibile a  pagare il fitto, ci si trova in una posizione di stallo e gli studenti minacciano protesta. “Se non avremo qualche risposta concreta – annuncia Barillari- non escludiamo che possa essere attivata qualche forma di protesta nel mese di gennaio.  Il nostro obiettivo è quello di riuscire a mettere d’accordo i tre Enti per far sì che finalmente venga riaperta la mensa, ormai chiusa da due anni. Chi si è iscritto da poco non ha mai potuto usufruire di questo servizio, ma per quelli come me, sono alla Specialistica, quello della mensa è un bellissimo ricordo, non solo per l’ottimo servizio ma anche per la sua funzione aggregativa”.
Il cahièr de doléances degli studenti non finisce qui perché tra i servizi rientrano anche le residenze universitarie, per le quali si è registrata, ultimamente,  una battuta d’arresto. “Gli alloggi di via Melisurgo dovevano essere pronti per l’inizio dell’anno accademico – spiega Barillari- Ad oggi non solo non sono pronti, ma sono stati addirittura bloccati”. I lavori per la Casa dello Studente sono stati fermati perché si sono verificati dei problemi strutturali collegati agli scavi per la stazione della Metropolitana. “Chiederemo la possibilità di svolgere un sopralluogo per poter verificare il reale stato di avanzamento dei lavori e capire bene cosa sta succedendo: valuteremo anche se ci sono i requisiti per intraprendere un’azione legale”. 
Non manca una buona notizia. C’è da segnalare che, per la prima volta, nel Bilancio Preventivo dell’Ateneo è stata considerata una spesa di 1500 euro da destinare alle esigenze del Consiglio degli Studenti. “E’ una piccola somma- conclude il rappresentante- ma può essere utile, ad esempio,  per stampare il materiale atto a pubblicizzare le attività del Consiglio”.
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