“Investiamo un po’ sul futuro”. Luigi Di Maio, presidente del Consiglio degli Studenti di Giurisprudenza, definisce così l’impegno profuso negli ultimi tempi a favore di una nuova informatizzazione della Facoltà. Dopo aver raccolto numerose sollecitazioni provenienti dagli studenti e aver discusso approfonditamente del tema, il Consiglio ha elaborato un documento propositivo – promotori Demetrio Paipais e Antonio Donnarumma- approvato all’unanimità e sottoposto all’attenzione del Preside Michele Scudiero. Eppure, Giurisprudenza Federico II è generalmente ritenuta una delle facoltà maggiormente all’avanguardia dal punto di vista dell’informatizzazione. “Si tratta di un concetto da sempre travisato” spiega Di Maio, “l’informatizzazione di cui parliamo noi non ha a che vedere con le aule informatiche, che ci sono e funzionano bene, ma riguarda i servizi agli studenti, che attraverso il supporto della tecnologia possono migliorare molto”. Esempi concreti? “La suddivisione in matricole per gli esami dovrebbe essere resa nota anche tramite internet; il materiale didattico dovrebbe essere messo a disposizione degli studenti on line; certificati e carriere andrebbero rilasciati da qualsiasi postazione informatica della Facoltà e non solo dai chioschi che non funzionano quasi mai. Sono accorgimenti adottati con successo da altre Facoltà, come quella di Ingegneria, e che agevolano molto la vita dello studente”.
Il documento redatto dal Consiglio si articola in tre punti, che ricalcano gli esempi di servizi offerti da Di Maio. Il primo punto mette a fuoco una problematica molto sentita dagli studenti. “A pochi giorni dall’esame”, vi si legge, “le Commissioni pubblicano presso la bacheca della nostra Facoltà la calendarizzazione della seduta d’esame, in modo da smaltire il numero di candidati su più giorni. Il fatto che non esista una bacheca on-line di riferimento per reperire tali informazioni,costringe lo studente a recarsi presso la facoltà per accertarsi del giorno in cui sostenere l’esame, sottraendo tempo alla preparazione dell’esame e, fatto ancora più grave, è costretto ad accollarsi una spesa aggiuntiva per i mezzi di trasporto che nel caso degli studenti fuori sede, è particolarmente onerosa”. Nel testo, che è propositivo, si indica la possibile soluzione: “consiste nell’attivazione di una semplice sezione del sito internet ufficiale della Facoltà, nella quale venga pubblicata la calendarizzazione in oggetto. L’attivazione di questo servizio eliminerebbe un ostacolo che lo studente di questa facoltà incontra sistematicamente lungo il suo percorso di studi”.
Una conferma da Bruno Tessitore, portavoce dell’associazione StudentiGiurisprudenza.it, “riceviamo tantissime richieste di studenti sul tema soprattutto da parte dei fuori sede, che tre giorni prima dell’inizio dell’appello devono necessariamente recarsi all’università per controllare la data”.
La seconda proposta riguarda il materiale didattico, attualmente pubblicato on line soltanto da alcuni docenti. “Ad oggi lo studente può reperire il materiale didattico presso i centri stampa attigui alla facoltà, i quali richiedono nella maggior parte dei casi un prezzo che non corrisponde all’ammontare della semplice fotocopia. Questo aggravio, che svuota ulteriormente le tasche dello studente, potrebbe essere eliminato semplicemente sfruttando il servizio che l’Ateneo Fridericiano ha attivato da anni con il nominativo “docenti.unina.it”. Il Consiglio degli Studenti, al fine di rimuovere tale disagio, propone che ogni cattedra pubblichi nella sezione-web del docente di riferimento, il materiale didattico di cui fa uso, così da consentirne la consultazione on-line, eliminando di fatto un altro onere che lo studente si accolla durante il suo percorso didattico. Infine, la questione “chioschi informatici”, gli unici strumenti alternativi alle file in Segreteria Studenti per ottenere certificazioni sulla propria carriera universitaria. “Sono ormai un dato di fatto i limiti dei chioschi telematici che, richiedendo un’assidua manutenzione ed essendo infatti frequentemente guasti, non consentono agli studenti di accedere ai documenti della loro carriera universitaria nonché alla prenotazione degli esami. Il Consiglio degli Studenti propone l’installazione della tecnologia dei chioschi light presso le Aule Informatiche della nostra Facoltà. Tale nuova tecnologia, adottata già da altre facoltà del nostro Ateneo, permette l’accesso e la stampa della carriera dello studente attraverso i terminali già presenti nelle aule multimediali. L’attivazione di questo servizio oltre a favorire il percorso di studi dello studente, agevola il lavoro della segreteria didattica che rappresentando l’unica alternativa al troppo frequente disservizio dei chioschi telematici,finisce per decelerare ulteriormente la propria attività”.
(Sa.Pe.)
Il documento redatto dal Consiglio si articola in tre punti, che ricalcano gli esempi di servizi offerti da Di Maio. Il primo punto mette a fuoco una problematica molto sentita dagli studenti. “A pochi giorni dall’esame”, vi si legge, “le Commissioni pubblicano presso la bacheca della nostra Facoltà la calendarizzazione della seduta d’esame, in modo da smaltire il numero di candidati su più giorni. Il fatto che non esista una bacheca on-line di riferimento per reperire tali informazioni,costringe lo studente a recarsi presso la facoltà per accertarsi del giorno in cui sostenere l’esame, sottraendo tempo alla preparazione dell’esame e, fatto ancora più grave, è costretto ad accollarsi una spesa aggiuntiva per i mezzi di trasporto che nel caso degli studenti fuori sede, è particolarmente onerosa”. Nel testo, che è propositivo, si indica la possibile soluzione: “consiste nell’attivazione di una semplice sezione del sito internet ufficiale della Facoltà, nella quale venga pubblicata la calendarizzazione in oggetto. L’attivazione di questo servizio eliminerebbe un ostacolo che lo studente di questa facoltà incontra sistematicamente lungo il suo percorso di studi”.
Una conferma da Bruno Tessitore, portavoce dell’associazione StudentiGiurisprudenza.it, “riceviamo tantissime richieste di studenti sul tema soprattutto da parte dei fuori sede, che tre giorni prima dell’inizio dell’appello devono necessariamente recarsi all’università per controllare la data”.
La seconda proposta riguarda il materiale didattico, attualmente pubblicato on line soltanto da alcuni docenti. “Ad oggi lo studente può reperire il materiale didattico presso i centri stampa attigui alla facoltà, i quali richiedono nella maggior parte dei casi un prezzo che non corrisponde all’ammontare della semplice fotocopia. Questo aggravio, che svuota ulteriormente le tasche dello studente, potrebbe essere eliminato semplicemente sfruttando il servizio che l’Ateneo Fridericiano ha attivato da anni con il nominativo “docenti.unina.it”. Il Consiglio degli Studenti, al fine di rimuovere tale disagio, propone che ogni cattedra pubblichi nella sezione-web del docente di riferimento, il materiale didattico di cui fa uso, così da consentirne la consultazione on-line, eliminando di fatto un altro onere che lo studente si accolla durante il suo percorso didattico. Infine, la questione “chioschi informatici”, gli unici strumenti alternativi alle file in Segreteria Studenti per ottenere certificazioni sulla propria carriera universitaria. “Sono ormai un dato di fatto i limiti dei chioschi telematici che, richiedendo un’assidua manutenzione ed essendo infatti frequentemente guasti, non consentono agli studenti di accedere ai documenti della loro carriera universitaria nonché alla prenotazione degli esami. Il Consiglio degli Studenti propone l’installazione della tecnologia dei chioschi light presso le Aule Informatiche della nostra Facoltà. Tale nuova tecnologia, adottata già da altre facoltà del nostro Ateneo, permette l’accesso e la stampa della carriera dello studente attraverso i terminali già presenti nelle aule multimediali. L’attivazione di questo servizio oltre a favorire il percorso di studi dello studente, agevola il lavoro della segreteria didattica che rappresentando l’unica alternativa al troppo frequente disservizio dei chioschi telematici,finisce per decelerare ulteriormente la propria attività”.
(Sa.Pe.)
