L’Orientale ospita gli studenti delle scuole superiori

Una due giorni di orientamento (27 e 28 febbraio) per gli studenti (alcune centinaia) al quinto anno delle superiori, durante i quali L’Orientale “si racconta  a loro”, come dice il prof. Luigi Mascilli Migliorini, Presidente del Caot, il Centro di Ateneo per l’Orientamento e il Tutorato. Il programma prevede, oltre alla presentazione dell’offerta formativa di tutte e quattro le Facoltà (Lettere, Scienze Politiche, Lingue e Letterature straniere, Studi arabo-islamici e del Mediterraneo), uno speciale incontro dedicato agli studenti laureandi e laureati di primo e secondo livello “Riorientamento alla carriera: Lauree specialistiche e Orientamento al lavoro”. 
“Il Caot vuole essere un punto di riferimento – spiega Mascilli Migliorini agli studenti presenti nell’aula Matteo Ripa di Palazzo Giusso per il primo giorno dell’iniziativa – Vi darà la possibilità di non sentirvi abbandonati, cercando piuttosto di farvi essere parte del mondo universitario”.  Il più delle volte, i diplomandi si trovano in bilico, non sanno se seguire le proprie aspirazioni, esitano, cercano consiglio. Tutto ciò “non è un handicap – assicura la prof. Amneris Roselli, Preside della Facoltà di Lettere – questa è una scelta che nasce dal desiderio di seguire i propri intenti, le proprie passioni…”. Prima di tutto, un chiarimento che è d’obbligo oggi dove si parla tanto e solo di sbocchi professionali per i laureati in materie scientifiche. “Non esiste – dice la Roselli – alcuna forma di antagonismo tra le discipline umanistiche e quelle scientifiche. Oggi, c’è spazio, nel mercato del lavoro, per i laureati in discipline umanistiche e le possibilità di impiego sono paragonabili a quelle per le altre tipologie di laurea”. Ad esempio: la Facoltà di Lettere. “Fino a circa venti anni fa, si pensava all’insegnamento come unico sbocco per i laureati in Lettere, ora non è più così. Si sono aggiunti vari altri Corsi di Laurea che si collegano a svariate attività: Beni archeologici, Filosofia e comunicazione, Lingue e Culture comparate sono solo alcuni dei Corsi offerti dalla Facoltà”. Un percorso che può dare grandi soddisfazioni, ma, sottolinea la Roselli, “solo se ci sono passione e impegno”, per il resto è “una Facoltà dove bisogna aver voglia di mordere, addentare gli argomenti..”.
La prof.ssa Maria Cristina Ercolessi, docente di Sistemi politici e sociali dell’Africa contemporanea, illustra ai ragazzi gli sbocchi occupazionali della Facoltà di Scienze Politiche. “In realtà – dice molto chiaramente la Ercolessi – è molto difficile prospettare quale sarà il mercato del lavoro tra cinque anni. In ogni caso, gli sbocchi occupazionali per un laureato in Scienze Politiche si dividono in tre grandi blocchi: ciò che riguarda lo sviluppo e l’amministrazione del territorio, tutti i lavori all’interno della Comunità europea, l’internazionalizzazione delle imprese”. Gli studenti, provenienti dai licei della zona metropolitana di Napoli (i licei classici ‘Umberto’ e ‘Pansini’, lo scientifico ‘Vittorini’) sono più confusi che mai: non distinguono i Corsi di Laurea dalle Facoltà, chiedono (come se ne fossero poche) le differenze tra Scienze Politiche e Scienze della Comunicazione… “La possibilità di riuscire negli studi dipende dalla vostra passione e dalla vocazione – dice la Ercolessi – quindi, in breve, fate ciò che più vi piace!”. E, per concludere, qualche utile raccomandazione: “studiate le lingue più di quello che vi offriamo noi e usateci! Usate appieno l’Università e quello che può offrirvi!”.
Possibilità di 
stage e tirocini
Dopo la presentazione dell’offerta formativa, l’orientamento al lavoro. Appuntamento allargato anche ai laureandi bisognosi di chiarimenti, dopo il conseguimento delle lauree triennali o magistrali.  Durante l’incontro, i giovani responsabili del Caot hanno dimostrato tutta la loro disponibilità nell’illustrare e spiegare agli studenti l’aiuto e il supporto che possono loro fornire prima, durante e dopo il percorso accademico. “Quella che state per fare è una scelta importante – dice Daniela De Gregorio, del career service, ufficio interno al Caot che segue i laureandi fino ai diciotto mesi successivi al conseguimento della laurea – che deve essere il risultato di una riflessione forte e consapevole, che non deve subire influenze esterne (amici, parenti vari), insomma dovete scegliere in funzione di ciò che volete fare. Dovete, quindi, avere le idee chiare perché solo così si possono fare scelte consapevoli. Personalmente, sono convinta che, in Italia, non si permette ai ragazzi di decidere liberamente e invece dovete essere liberi anche di sbagliare, questo è importante perché altrimenti si arriva a venticinque anni senza ancora aver capito ciò che si vuole”.  Un invito ai più timorosi: “non vi intimidite! Più informazioni acquisite, più avrete la possibilità di fare quello che volete!”. La parte che più interessa la platea presente in aula, quasi tutta al femminile, è l’attività de L’Orientale riguardo stage e tirocini. Ne parla la dott.ssa Nadia Colella, dell’Ufficio stage e tirocini, un ufficio – dice la Colella – “che nasce per soddisfare l’esigenza di stage curriculari che permettano agli studenti di raggiungere i crediti necessari per il conseguimento della laurea triennale e specialistica, offrendo  l’opportunità di una prima esperienza pratica. Non occorrono solo le nozioni, ma la metodologia, la vostra capacità di guardare alla realtà e costruirvi un percorso in essa…”.  E L’Orientale attiva programmi di tirocinio davvero molto interessanti rivolti a studenti e neo-laureati. Uno è il MAE-CRUI, che consente di effettuare un periodo di tirocinio trimestrale presso le sedi italiane e non del Ministero degli Affari Esteri. “Un’opportunità senza pari che significa non solo entrare a contatto con il mondo del lavoro, ma anche approfondire la conoscenza della lingua e di una cultura diversa dalla nostra”. Tutto a patto che “sappiate cosa volete, altrimenti non riusciremo mai a soddisfare i vostri bisogni!”.
Maddalena Esposito
- Advertisement -




Articoli Correlati