Laura, laureata triennale a Gestionale, ha scelto di proseguire con un Master

Laura Raiola è una giovane neo-laureata in Ingegneria Gestionale che ha scelto di arricchire la sua formazione con un percorso che si distingue un po’ da quello seguito dalla maggioranza dei suoi colleghi. Dopo aver conseguito il titolo di Laurea Triennale, Laura non si è iscritta alla Specialistica perché,  “sentivo un bisogno di praticità, di contatto con la realtà”. E’ per questo che ha scelto di frequentare il Master di primo livello in Direzione e Gestione d’Impresa, organizzato dallo STOA’ di Ercolano. “Avevo necessità di vedere oltre le mura accademiche –racconta Laura, ventiquattrenne di S. Giorgio a Cremano – di fare conoscenza con il mondo delle aziende e anche di approfondire i miei studi con materie di tipo economico, come Analisi del Bilancio e Marketing”. E questo mix tra l’ingegneria e l’economia a Laura è sempre piaciuto, anzi è stato uno dei motivi per cui ha scelto il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale. “Quando mi sono iscritta, Ingegneria Gestionale era un Corso di studi nuovo che offriva e offre, tuttora, la possibilità di conciliare lo studio di materie diverse: dall’Elettrotecnica alla Chimica fino all’Economia politica e all’Organizzazione aziendale… Nella scelta, ho tenuto conto anche degli sbocchi occupazionali…”. Come sono stati questi quattro anni di studio? “Sono stati belli, mi sono trovata bene, a parte i momenti iniziali di difficoltà dovuti al passaggio dal liceo all’Università. Penso che l’approccio sia sempre un po’ complicato per tutti, cambia l’ambiente, cambia il rapporto con i docenti…”. Ci sono mai stati momenti in cui hai pensato di mollare? “No, anche se tra il secondo e il terzo anno ho un po’ rallentato gli studi perché ero stanca. Ho sempre seguito i corsi, in modo da fare meno lavoro a casa ed essere quindi agevolata nella preparazione degli esami…”. L’esame complicato: “Scienze delle Costruzioni per il quale ho studiato davvero tanto… In generale, però, il segreto è quello di non studiare a memoria, non serve a nulla. Io cerco sempre di comprendere, perché mi è complicato memorizzare senza capire il significato degli argomenti”. Il bisogno di un riscontro applicativo degli studi lo si intuisce anche dalla scelta del lavoro di tesi di Laura: “la ri-progettazione del modellino di un’imbarcazione da diporto bajos. Ho seguito e ricostruito tutto il lavoro alla ‘Design & Develop’ di Treviso, dove sono stata circa un mese”. Subito dopo la laurea, la decisione di continuare gli studi con un Master. “Questo Master mi dà l’opportunità di studiare e approfondire materie che riguardano il settore della logistica e della produzione e di verificare anche se sono interessata a queste aree. Il Master prevede nove mesi d’aula a cui si aggiungono sei mesi di stage presso aziende di tutta Italia. E’ un impegno molto più gravoso dell’Università: otto ore al giorno in aula e poi c’è da studiare a casa. E’ logico che occorre tanta volontà”. E’ una scelta che rifaresti? “Sicuramente, anzi a tutti i laureati triennali consiglio di prendere in considerazione l’idea del Master dopo il quale, secondo me, un laureato di primo livello è alla pari dei laureati di vecchio ordinamento o di coloro che conseguono la Laurea Specialistica”.   
 
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