Laureandi in Marocco per una conferenza sui mercati del lavoro

Cinque laureandi in Giurisprudenza, a Rabat, in Marocco, per partecipare alla “III Conferenza IZA/World Bank” accompagnati dal prof. Francesco Pastore, docente di Economia Politica alla Facoltà di S. Maria Capua Vetere. La Conferenza Annuale sui mercati del lavoro nelle economie in fase di sviluppo –che si tiene il 5 e 6 maggio mentre andiamo in stampa- è organizzata congiuntamente dall’IZA di Bonn e dalla Banca Mondiale. “L’IZA di Bonn, – spiega Pastore, research fellow dell’Istituto- rappresenta uno dei principali network di ricerca economica al mondo. La Banca Mondiale non ha bisogno di presentazioni. Nonostante i limiti che alcuni vedono nel suo operato, si tratta del principale protagonista delle politiche di sviluppo economico e di lotta alla povertà”. L’appuntamento annuale, di rilievo internazionale, è da non perdere per chiunque sia interessato all’economia dello sviluppo ed all’evoluzione dei rapporti economici e politici internazionali. “La scelta stessa della sede, Rabat, la capitale del Marocco, ha chiaramente lo scopo di porre al centro dell’attenzione la sponda sud del Mediterraneo. – continua Pastore – Ogni anno partecipano alla conferenza economisti di fama mondiale che dettano le future linee di ricerca nel campo. Quest’anno, tra gli altri, ci saranno: Francois Bourguignon, esperto di disuguaglianza sociale; Jan Svejnar, esperto di mercati del lavoro nelle economie in transizione; Markus Frolich, esperto delle cause della disoccupazione e delle economie africane”. Già dallo scorso anno, al convegno, è stato evidenziato un importante mutamento nell’approccio ai problemi dello sviluppo. “Mentre in passato si guardava agli aspetti macroeconomici, quali l’investimento in capitale fisico e la rimozione del debito prima e la stabilizzazione monetaria poi, oggi si pone l’accento su questioni microeconomiche che appaiono sempre più precondizioni indispensabili per lo sviluppo economico”. 
I fortunati partecipanti, tra gli studenti che hanno presentato domanda, sono stati scelti in base ad una selezione che ha tenuto conto del merito (aver superato esame di Economia Politica, la conoscenza della lingua inglese e  una media abbastanza alta). “Questa iniziativa vuole rappresentare un incentivo allo studio, oltre che un modo per perfezionare la conoscenza dell’inglese. Un problema dei ragazzi di oggi è che sono molto provinciali, non sanno cos’è il mondo. Andare all’estero è un valore aggiunto di cui dovrebbero comprendere l’importanza! Il convegno è un’occasione positiva di crescita individuale che, sono sicuro, lascerà un segno indelebile nella vita professionale dei partecipanti”, conclude il prof.Pastore.
(Ma.Es.)
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