“La diagnosi in Psicopatologia” è il Master biennale di secondo livello organizzato dalla Facoltà di Psicologia, secondo il modello ‘blended learning’ (formazione mista a distanza e in presenza) che consente di coniugare i vantaggi di questi due metodi per la formazione superiore. Dopo il primo anno di lezioni, l’attività sarà prevalentemente basata su stage, con supervisione dei casi di psicodiagnosi seguiti dagli allievi. “L’obiettivo del corso è fornire gli strumenti per effettuare la ‘psicodiagnosi funzionale multidimensionale’, che integra tecniche e metodi di area psicopatologica e psicologica – afferma la prof.ssa Daniela Cantone, docente di Test di Personalità al Corso di Laurea Specialistica in Psicologia Clinica e dello Sviluppo e coordinatrice del Master per la parte psicologica (per la parte psichiatrica, coordina il prof. Raffaele Sperandeo) – Questa metodologia di lavoro, che richiede sia la padronanza di strumenti diagnostici di estrazione epistemologica pluralistica che la conoscenza di una metodologia operativa complessa specifica per le singole aree applicative, è l’unica che consente di acquisire una reale conoscenza dei fenomeni psicopatologici ed è la base indispensabile per la formulazione dei piani di intervento. Alla fine del corso, gli allievi padroneggeranno uno strumento operativo flessibile, potente ed insostituibile in tutti gli ambiti applicativi”. Al Master, possono partecipare i laureati in Psicologia, Medicina e Chirurgia, Laurea Specialistica in aree disciplinari conformi al profilo curriculare del Master o attività professionale documentata, inerente alla psicodiagnostica per almeno un triennio presso le strutture pubbliche del servizio nazionale. Il numero massimo dei posti disponibili è venti. Per tutte le altre informazioni è possibile consultare il sito www.unina2.it.