Oltre 350 presenze all’Open Day della Boeing

E se lavorassimo nell’aerospazio? È il titolo dell’Open Day della Boeing promosso da Ateneapoli che si è svolto lunedì 9 maggio presso la sede di Piazzale Tecchio di Ingegneria. Riuniti in Aula Magna, esponenti del mondo istituzionale e imprenditoriale per illustrare agli oltre 350 studenti presenti la rete di aziende fornitrici del colosso nordamericano nel Mezzogiorno, in particolare in Campania e incontrare nuovi talenti. A fare gli onori di casa il Presidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base della Federico II Piero Salatino. A moderare il dibattito il Direttore di Ateneapoli Gennaro Varriale. “La nostra Giunta punta sui giovani e l’innovazione. Abbiamo approvato misure concrete per la totale decontribuzione degli oneri sociali e l’imposta sugli investimenti. A queste azioni se ne accompagneranno altre”, dichiara l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Campania Amedeo Lepore, il quale ha proposto alla Console Generale degli Stati Uniti a Napoli Colombia Barrosse, intervenuta nel corso della mattinata, un tavolo con imprese e investitori a valle dell’incontro con l’agenzia di sviluppo francese Business France. “Svolgiamo un’intensa attività con le aziende per portare all’attenzione nazionale e internazionale la grande qualità di tutti i nostri laureati”, sottolinea il prof. Luigi Verolino, Direttore del SOFTel, Centro di Ateneo per l’Orientamento, che suggerisce l’istituzione di una laurea in Avionica. “I laureati chiedono occasioni di confronto con il mondo del lavoro”, aggiunge la dott.ssa Laura Marino, responsabile del Job Placement dello stesso Centro. “La Federico II è l’Università in cui ho studiato e gli ingegneri fridericiani non sono secondi a nessuno – dichiara Rosario Esposito, Vicepresidente Boeing, responsabile della gestione dei fornitori – A luglio compiremo cento anni, ma dobbiamo ancora guadagnarci quotidianamente la fiducia dei nostri stakeholders”. Con un fatturato di novantasei miliardi di dollari e attività in settanta paesi, l’impresa rappresenta i due terzi dell’aviazione civile nel mondo, una quota significativa di quella militare e dei sistemi per lo spazio e le previsioni sembrano incoraggianti. Negli ultimi sei anni il traffico passeggeri è aumentato del 6%, generando, per le compagnie aeree, profitti per cinquantanove miliardi di dollari. “Entro il 2034 verranno realizzati trentottomila nuovi aerei commerciali, il 40% in sostituzione di velivoli obsoleti e abbiamo ordini per quattrocento milioni di dollari in sette anni, con ricadute importanti per i nostri partner”, conclude Esposito. Domenico Frontoso Silvestri interviene in rappresentanza dell’Abete di Nola, società che si occupa da mezzo secolo di…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 8/2016)
o in versione16.36 19/05/2016 digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
 
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