Pasquino, vice Presidente CRUI

Il prof. Enrico Decleva, Rettore della “Statale” di Milano, 67 anni, professore ordinario dal 1976, già Preside di Lettere per 11 anni, ProRettore per 4 e Rettore dal 2001, il 19 giugno, è stato eletto nuovo Presidente della CRUI, la Conferenza dei Rettori delle Università italiane. Era vice Presidente, lo scorso biennio, durante la Presidenza del prof. Guido Trombetti (Federico II). Con Decleva eletti due vice Presidenti, il prof. Raimondo Pasquino, Rettore dell’Università di Salerno, e il Rettore dello IULM di Milano, prof. Giovanni Puglisi. 
Felice il prof. Pasquino, 65 anni il prossimo 26 agosto, Rettore dell’Università di Salerno dal 2001, che ad Ateneapoli afferma: “Tutta l’elezione è merito del Rettore Trombetti che, avendo portato avanti bene i lavori della CRUI, ha raccolto un risultato di continuità con la sua gestione: l’elezione di Decleva, già vice di Trombetti, e la mia elezione come vice Presidente. Voto che ha registrato la compattezza degli atenei del sud”. Un riconoscimento a Trombetti, ma anche agli atenei campani? “Un riconoscimento al lavoro degli atenei campani e alla crescita registrata in questi anni”. Restano però i problemi? “Sì. Le difficoltà economiche con il precedente governo per carenze di fondi (Mussi) che non hanno aiutato il sistema Università. In cui l’autonomia non è stata data per gestire in positivo, ma per sopperire alle carenze di altri”, Governo in primis. “Poi ci sono atenei ricchi del Nord che non comprendono le difficoltà degli atenei del Sud”. “Lo Stato deve valutare anche gli atenei per il contesto in cui operano: es. in base al PIL delle Provincie italiane”. Nella CRUI, di fatto, lei rappresenterà gli atenei del Sud. “Faremo del nostro meglio. Ci sono ministri come Carfagna, Rotondi, Vito che spero facciano capire che il Sud è meno straccione di quello che si pensi”. 
Le Fondazioni? Ogni tanto se ne parla, come soluzione a tutti i problemi. “A Salerno siamo stati antesignani, l’ho costituita 5 anni fa, con gli enti pubblici. Ebbene: non è arrivato 1 euro. Cosa diversa a Siena con il Monte dei Paschi e a Milano con la Cariplo”. “Il Paese non è tutto uguale come ricchezza e territorio”. “Poi ci sono le difficoltà per gli atenei del Sud, che prima erano pochi, perché i giovani del Sud andavano a studiare al Nord. Oggi non è più così: al Sud si producono giovani di qualità che vanno ad arricchire le aziende e le società al Nord. Ma a noi atenei non ne viene nulla per questo importante ruolo”. 
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