Premiati i migliori laureati con la tesi in Telerilevamento

“Ho scelto la tesi in Telerilevamento perché dal mio lavoro volevo tirare fuori dei risultati che avessero a che fare con una metodologia innovativa. L’innovazione è l’aspetto che più mi affascina di questa materia”. Tony Christian Landi, 27 anni, laureato magistrale in Scienze Ambientali alla Parthenope, è tra i vincitori del premio per le migliori tesi in Telerilevamento 2006, assegnato dall’associazione internazionale IEEE, e riassume così le ragioni che lo hanno portato a privilegiare un settore di studi all’avanguardia che si presta a numerose applicazioni. Il suo lavoro sul “Riconoscimento automatico del fronte degli incendi boschivi” e la sua iscrizione all’IEEE, organizzazione no-profit di promozione dell’ingegneria dell’informazione che conta circa 400 mila affiliati in tutto il mondo, hanno rappresentato le carte vincenti per continuare a operare nella ricerca. “Attualmente lavoro al CNR e mi occupo di fisica dell’atmosfera”, dice, “ma parallelamente porto avanti delle attività di ricerca anche con la Parthenope”. Si sente onorato del premio che gli è stato assegnato: “materialmente consiste in un attestato e in un libro, ma è molto prestigioso, poiché si tratta di un riconoscimento internazionale”. Oltre Landi, hanno ricevuto il premio altri tre laureati magistrali: Battista Biggio, Daniela Di Rosa e Matteo Pardini, provenienti rispettivamente dalle Università di Cagliari, Bari e Pisa, e un laureato triennale, Michele Martone, della Federico II. La cerimonia di consegna ha avuto luogo lo scorso 18 dicembre presso la Sala Consiglio dell’Università Parthenope, che è sede del Chapter di Telerilevamento per il Sud Italia dell’IEEE, presieduto dal prof. Maurizio Migliaccio. La data non è stata scelta a caso, ma inserita in un periodo particolarmente significativo per le attività di telerilevamento. Otto giorni prima era stato infatti lanciato in orbita il secondo satellite della costellazione Cosmo SkyMed per l’osservazione della terra, evento di cui ha parlato il prof. Rodolfo Guzzi, responsabile dell’Unità Osservazione della Terra dell’Agenzia Spaziale Italiana, fortemente impegnata nel progetto. Al prof. Guzzi è toccato il compito di consegnare materialmente i premi ai giovani laureati, dopo gli interventi del Rettore della Parthenope, prof. Gennaro Ferrara, del prof. Maurizio Migliaccio e dell’ing. Benito Palumbo, Chairman IEEE Italy Section. Il Rettore ha colto l’occasione per ricordare la necessità di far muovere sinergicamente le “tre eliche” che portano allo sviluppo, ossia l’università, le istituzioni e le imprese, e si è detto convinto che questi brillanti laureati in un settore così all’avanguardia daranno lustro al nostro Paese. Sul punto il prof. Migliaccio ha ribadito che l’esperienza fatta dall’Italia in questo campo riveste i caratteri dell’eccellenza.
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