Psicologia, le lamentele degli studenti

Calendari d’esame in ritardo, integrazioni per poter proseguire gli studi con la Specialistica, biblioteca poco aggiornata, connessione web nell’aula multimediale solo per due ore settimanali. Alcune delle lamentele degli studenti di Psicologia raccolte in Facoltà poco prima della pausa natalizia.     
Lucia, Noemi e Annamaria sono iscritte al primo anno di Scienze e Tecniche Psicologiche per la Persona e la Comunità. Nonostante i loro sforzi di inserimento nell’ambiente accademico, sembrano molto disorientate. “Quando si conosceranno le date degli esami? – chiedono – Ci hanno informato che dovrebbe esserci una sessione a gennaio, ma almeno per ora le date non sono note, nemmeno i docenti sanno indicarcele. Alcuni studenti del terzo anno, a cui abbiamo chiesto informazioni, ci hanno consigliato di non presentarci all’esame se non siamo preparate perché rischiamo di saltare la sessione. Ma che significa?”. Le tre ragazze si dicono convinte di aver scelto una ‘buona’ facoltà e ‘fortunate’ per essere riuscite ad entrare a far parte delle 600 nuove matricole dell’anno accademico, ma sono completamente confuse. “Non ci viene spiegato nulla – afferma Noemi – Cerchiamo di chiedere informazioni agli studenti di qualche anno più avanti, ma tutti ci dicono che c’è grande disorganizzazione… In segreteria, poi, non ci chiariscono per nulla le idee, ci rimandano sempre da qualche altra parte… senza mai una risposta certa…”. 
Allo smarrimento delle matricole, si accompagna la preoccupazione di chi matricola lo è stato qualche anno prima. “Per poter accedere al Corso di Laurea Specialistica, devo sostenere cinque integrazioni, cinque esami in un solo mese. È possibile?  – dice Carmine, studente che ha scelto di continuare i suoi studi con il Corso di Laurea Specialistica in Psicologia dei Processi Cognitivi e del Recupero Funzionale – A gennaio dovrei sostenere gli esami di Psicologia della Personalità, Psicologia Dinamica, Antropologia Culturale, Psiocopatologia e Teorie e Tecniche di Dinamiche di gruppo. Passerò tutto il periodo delle feste natalizie sui libri per poter accedere ad un Corso di Laurea della stessa Facoltà. Un’ulteriore selezione che fino a due anni fa non esisteva e della quale, logicamente, non sapevamo nulla al momento dell’iscrizione al Corso di Laurea Triennale…”. In una situazione molto simile Francesco, studente al terzo anno che deve sostenere tre integrazioni. “Per entrare a Psicologia – afferma – ho passato, come tutte le matricole, un test di selezione e ora mi trovo ad affrontare un’altra prova per accedere alla Specialistica. Perché hanno deciso di limitare ancora? Non c’è stata fornita alcuna spiegazione…”. E se c’è qualche ragazzo angosciato all’idea di trascorrere le vacanze natalizie preparandosi alle imminenti prove d’accesso, c’è chi, a un passo dalla Laurea, afferma che a Psicologia ci sono troppe cose da rivedere. “Tralasciamo l’aspetto relativo alla struttura, seppur grave, – dice Francesca, studentessa venticinquenne – perché sappiamo che a breve ci trasferiremo tutti all’ex Ufficio delle Poste di Caserta, dove sono cominciati i lavori di ristrutturazione, e pensiamo invece all’organizzazione della didattica che non va come dovrebbe… Le date degli appelli d’esame escono sempre in ritardo, mai sessanta giorni prima, come vorrebbe il regolamento, e, qualche volta, alcuni esami dello stesso anno sono fissati nello stesso giorno… ti costringono a scegliere e a rallentare il percorso. Una volta, mi è capitato di dover scegliere tra Sociologia Giuridica e Neuropsicologia, fissati nella stessa giornata. Non sono riuscita a prepararli entrambi simultaneamente e non sarei nemmeno riuscita a sostenerli, anche se erano ad orari diversi”. Un percorso che procede con ulteriori rallentamenti per gli studenti del vecchio ordinamento che dicono di non essere per niente agevolati nella conclusione degli studi. A tal proposito fanno una richiesta alla Preside: “fissare gli esami ogni mese potrebbe essere una buona idea – consiglia Patrizia, laureanda in Psicologia del vecchio ordinamento – e, soprattutto, vorrei chiedere ai nostri docenti di non farci saltare la sessione ogni volta, perché è un’ulteriore perdita di tempo…”. 
“Biblioteca non aggiornata 
dal 2003”
Lamentele per i servizi, che si concentrano soprattutto su biblioteca e aula multimediale. “A me  – continua Patrizia – sembra davvero che la biblioteca sia poco fornita. Sto preparando una tesi sulla tematica del lutto, ma non riesco a trovare quasi nulla che possa interessarmi… Credo che la biblioteca non venga fornita dal 2003, non ci sono abbonamenti a riviste, non si possono prendere in prestito i testi ma solo consultarli e non si possono consultare nemmeno le tesi, non ne capisco il motivo… nelle altre Facoltà ci sono le tesi in biblioteca per dare la possibilità ai laureandi di consultarle, a Psicologia invece no…”. Conferma anche Melania, altra studentessa del vecchio ordinamento, che aggiunge: “in biblioteca ci sono due computer, usando i quali possiamo ricercare i volumi che ci interessano. Questa è l’unica operazione che possiamo effettuare, visto che siamo sorvegliati a vista. È assolutamente vietato accedere ad altri siti internet, anche a quello della Facoltà, in quanto siamo assiduamente vigilati dal personale che lavora in biblioteca, c’è una grande diffidenza nei confronti degli studenti…”. Non va meglio nell’aula multimediale, alla quale apprendiamo che si può accedere solo dopo aver presentato richiesta un giorno prima. “È assurdo – afferma Paola, studentessa al terzo anno di Scienze e Tecniche Psicologiche per la Persona e la Comunità – che occorra una richiesta per poter andare nell’aula di informatica. Se ho necessità di essere informata al momento, di consultare internet, non posso farlo immediatamente. Devo prima pensare a fare una richiesta in cui spiego le motivazioni del mio accesso nell’aula, per poi potermici recare il giorno successivo. A me sembra esagerato… Io non ci vado mai, ma penso a chi non ha la connessione internet a casa, come fa?”. Tra i corridoi della Facoltà, troviamo, comunque, qualcuno in attesa di accedere all’aula multimediale. “Ieri ho presentato richiesta per poter consultare le pagine web su argomenti di Psicologia Sociale – dice Marianna, laureanda in Scienze e Tecniche Psicologiche per la Persona e la Comunità – purtroppo, non si può usufruire della connessione per più di due ore settimanali e per uno studente che deve lavorare alla tesi, fare ricerche e approfondimenti, due ore sono poche…”. Qualche studente pensa che tutti i problemi relativi all’accesso ad internet potrebbero semplicemente essere risolti con una rete wireless, grazie alla quale, dice Michele, al secondo anno, “gli studenti potrebbero collegarsi in ogni momento e da qualsiasi postazione, con il proprio portatile”. 
Secondo i rappresentanti degli studenti, Roberto Fusciello e Luana Valletta, tutte le problematiche, in generale, derivano dalla struttura  che non è adeguata a contenere l’ampia platea degli aspiranti psicologi e a ciò attribuiscono anche la scarsa partecipazione dei ragazzi alla vita universitaria. “In questa Facoltà non esistono punti di aggregazione perché non ci sono proprio gli spazi, ma la pecca peggiore è che non ci sono aule studio – dice Luana Valletta – Attendiamo pazienti di trasferirci all’ex Ufficio delle Poste di Caserta, ma, nel frattempo, si potrebbe rimediare dando la possibilità agli studenti di trattenersi nelle aule dove si tengono le lezioni anche dopo i corsi. Cosa che per adesso non è possibile, visto che le aule vengono chiuse. Di conseguenza, i ragazzi non hanno uno spazio dove fermarsi a studiare”. Sembra che l’unica sosta per lo studio individuale sia possibile in biblioteca, che però chiude alle 17. 
Maddalena Esposito
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