Riattivato l’esame di Spagnolo

Buone nuove dal Consiglio di Facoltà di Scienze Politiche del 5 marzo. E’ stato  riattivato il corso di spagnolo, sarà inaugurata a breve un’aula multimediale, è stata aperta una discussione sulle modalità di svolgimento della seduta di laurea triennale: questi i tre punti che interessano maggiormente gli studenti e che vedono la soddisfazione di tutti i loro rappresentanti. 
Per la riattivazione dell’esame di Spagnolo è stata chiamata una docente de L’Orientale, la prof.ssa Paola Gorla, ed inoltre, è stato bandito  un concorso per ricercatore. “Spagnolo è una disciplina molto richiesta da tutti gli studenti per l’enorme importanza di questa lingua in ambito internazionale”, afferma Roberto Mendone. “Potranno sostenere quest’esame tutti gli studenti, anche quelli immatricolati negli scorsi anni”, aggiunge Paolo Pane. 
Imminente l’apertura dell’aula multimediale. Avrà quattro postazioni internet, di cui tre dedicate alla navigazione ed una riservata a servizi di segreteria on-line. “Per quest’aula ha lavorato di concerto tutto il Consiglio di Facoltà, la sua gestione però- spiega Pane-  è stata affidata esclusivamente agli studenti”. “Abbiamo preparato un regolamento interno- aggiunge Marcello Framondi- e una rotazione su turni per la gestione dell’aula”. All’auletta potranno accedere tutti gli studenti della Facoltà, muniti di documento di riconoscimento, per navigare o usare i software per un massimo di venti minuti, rinnovabili se non ci sono altre richieste. Inoltre una postazione sarà dedicata ai servizi di segreteria, quindi stampa di documenti, prenotazione esami, controllo dati di carriera, in modo di sopperire al malfunzionamento dei chioschi. “Quest’aula è un motivo di vanto per tutta la Facoltà, anche perché se ne sentiva la necessità, soprattutto per l’aumento di immatricolazioni che stiamo verificando”. commenta Pane.
Il Consiglio di Facoltà, nell’ottica dei cambiamenti da attuare per il Decreto 270, ha discusso l’opportunità di abolire la seduta di laurea triennale per procedere direttamente alla consegna della tesi e poi ad una proclamazione ufficiale dei laureati. “Il Consiglio ha attivato una Commissione di Riflessione sulla questione, aperta a tutti i docenti, per valutare questa opzione. Per gli studenti della triennale, il colloquio di laurea sta diventando un’inutile formalità. La tesi sarebbe sostituita da un elaborato da consegnare ad una Commissione atta a valutarlo, per poi procedere direttamente alla proclamazione, eliminando così il momento della discussione ”. In base alle direttive del 270 sono sempre meno i crediti assegnati al lavoro di tesi triennale e, quindi, meno ore di lavoro da dedicarvi. Ma gli studenti saranno tutti d’accordo o c’è qualche nostalgico? Dice Framondi: “prima di poter esprimere un parere come rappresentanti vorremmo capire cosa ne pensano gli studenti attraverso un sondaggio da svolgere in Facoltà. C’è chi è legato alla cerimonia per cui non desidera sia soppressa”. Ma, aggiunge Pane, “accade anche che lo studente qualche giorno dopo la seduta di laurea, già inizi a frequentare i corsi della Specialistica. Quindi, la seduta di laurea è sentita sempre più come una tappa intermedia a cui dare poca solennità”. Una richiesta: “i tempi d’attesa tra l’ultimo esame e la seduta di laurea, o proclamazione, chiediamo siano ridotti, dagli attuali venti a dieci giorni, in modo da velocizzare il tutto”, specifica Mendone.  La questione verrà ridiscussa nel Consiglio di Facoltà del 2 aprile.
Una buona notizia arriva per i fuori corso: dalla seconda metà di marzo partirà il primo corso di Economia Politica per fuori corso e studenti del vecchio ordinamento. “Economia Politica- evidenzia Pane- è uno degli esami più difficili. Un corso del genere può essere molto utile per gli studenti del vecchio ordinamento, ma anche per gli studenti lavoratori o fuori sede che non possono seguire i corsi regolari”. Questa iniziativa potrebbe essere sperimentata anche per Diritto Internazionale e Diritto Privato. “Un modo per essere più vicini agli  studenti del vecchio ordinamento”, commenta Framondi.
Valentina Orellana
- Advertisement -




Articoli Correlati