Start Cup Campania “incredibile laboratorio” e “grande opportunità”

Dall’idea all’impresa: riparte il progetto Start Cup Campania, quest’anno alla sua dodicesima edizione. Come sempre organizzato dai sette Atenei campani, l’obiettivo di questo premio per l’innovazione è stimolare una competizione tra progetti di impresa che intendono sviluppare processi e prodotti innovativi grazie alle competenze acquisite in ambito universitario. Universitario, dovendo essere, almeno il capogruppo dei team in gara, uno studente, laureato, dottorando, docente, ricercatore o tecnico amministrativo delle università promotrici. C’è tempo per candidarsi, attraverso il sito startcupcampania.unina.it, fino al 2 luglio. 
Con il supporto operativo del COINOR della Federico II, come in ogni edizione, la direzione di Start Cup Campania 2021 è andata, per il secondo anno di fila, a L’Orientale, con il prof. Giuseppe Lucio Gaeta. “È un onore e un piacere – commenta il docente – Insieme ai colleghi del Direttivo, abbiamo pensato l’edizione 2021 in continuità con il lavoro svolto lo scorso anno, quando si puntò ad un potenziamento delle attività di formazione, aperte a tutti gli interessati, volte a guidare la trasformazione di un’idea di impresa in un’impresa effettiva”. Anche quest’anno, quindi, la competizione vera e propria è preceduta da cicli di incontri che si stanno tenendo e si terranno online. Dal 3 al 28 giugno, per un totale di sei appuntamenti, “si terrà il ciclo organizzato da Start Up Lab Vanvitelli, dedicato all’analisi degli aspetti più rilevanti da tenere in conto nei processi di nascita delle startup. Si parlerà di come creare imprese a partire dai laboratori, come valutare un’idea imprenditoriale con il Business Model Canvas, di proprietà intellettuale,  strategie di protezione e tanto altro”. Si è invece svolto, tra il 14 e il 27 maggio, il ciclo da cinque incontri organizzato da PinLab Parthenope che ha raccolto “ben 250 iscritti. Di questi, il 57% era composto da studenti, il 13% da laureati, il 17% da dottorandi, borsisti, assegnisti di ricerca, e la restante percentuale da docenti”. Ancora qualche dato: “Abbiamo avuto un 41% di iscrizioni arrivate da donne. E ancora possiamo aggiungere che un 20% ha partecipato agli incontri avendo un’idea imprenditoriale e cercando altri componenti per costruire il team, un altro 20% ha già sia un’idea imprenditoriale che un team completo, il rimanente 60%, invece, partecipa per acquisire competenze e decidere in un secondo momento se aderire o meno alla competizione”. Al termine di questi incontri di formazione, poi, “programmeremo singoli eventi in cui gli aspiranti partecipanti potranno mettersi in gioco proponendo dei pitch ad una giuria di esperti. Ci avvarremo sempre della collaborazione degli incubatori di imprese e stiamo provando a chiudere nuove partnership, anche con alcune realtà sovraregionali”. 
Iscrizioni entro il 2 luglio
L’iscrizione al concorso si chiuderà, dunque, il 2 luglio: “Tra luglio e settembre è prevista la fase di incubazione e preparazione dell’idea imprenditoriale; la consegna del business plan, semplificato per i gruppi costituiti solo da studenti, dovrà avvenire entro il 20 settembre. La valutazione avverrà entro il 18 ottobre”, queste, tutte le tappe della competizione. Ai primi cinque progetti saranno assegnati i premi messi a disposizione dalle Università promotrici che andranno, in base alla posizione, dai cinquemila ai mille euro. “Al di là di questi cinque, ci sono anche dei premi speciali come quello dedicato al miglior progetto di impresa sviluppato nell’area delle discipline umanistiche. Da parte di questo settore, va detto, negli anni è cresciuto l’interesse per il premio”. Il docente stesso è stato un concorrente di Start Cup Campania, “così come di altre competizioni, insieme ad amici e colleghi. Quelle esperienze non hanno portato alla costruzione di un’impresa vera e propria, ma mi hanno arricchito enormemente. Consiglio, quindi, davvero a tutti di iscriversi”. Esperienze come questa sono fonte di arricchimento sia per gli studenti che “assolutamente anche per i docenti. Al momento siamo anche impegnati in un’attività di monitoraggio dei vincitori. So che i progetti premiati lo scorso anno – ricordiamo al primo posto Ehpo con capogruppo il prof. Alessandro Lo Schiavo dell’Università Vanvitelli – stanno continuando il percorso di affinamento e concretizzazione della proprietà individuale”. Di recente “ho avuto modo di parlare con Marta Sommella – la capogruppo del progetto Braille Cube, vincitore del Premio per l’Innovazione Culturale e Sociale, sviluppato proprio da un team de L’Orientale – Mi ha raccontato che sta continuando a lavorare alla sua idea cercando di concretizzarla in un’attività imprenditoriale vera e propria e sta affiancando altri filoni a quello che ha già sviluppato”. 
Start Cup Campania “è innovazione, è incrementare ancora di più la partecipazione femminile, puntare sul coinvolgimento dei docenti assieme agli studenti e sull’integrazione delle discipline. I team – che devono essere composti da almeno tre membri – dovrebbero includere persone con formazioni diverse, ma complementari. Abbiamo notato, infatti, che la complementarietà è uno dei fattori che di solito determina il successo dei partecipanti”. Ma in tempi di Covid, con gli eventi che si svolgono online, è difficile incontrarsi e far conoscere le proprie idee. Ecco perché, “alle nostre attività di formazione, ciascun Ateneo, attraverso il delegato con la sua squadra, affianca un’attività di tutorship, volta anche a raccogliere idee e profili da comunicare agli altri delegati in modo da favorire eventuali collaborazioni inter-Ateneo”. Online “si terranno tutti gli eventi di formazione. A settembre, poi, valuteremo la possibilità della presenza. Questo dipenderà dalla situazione, ma anche dal numero dei partecipanti”. Cosa rappresenta questa competizione nel 2021? “Questo premio è un tassello del mosaico che la nostra regione sta componendo e che è costituito da numerose attività, non tutte in ambito universitario, che hanno l’obiettivo di diffondere l’imprenditorialità in Campania. Start Cup Campania è un incredibile laboratorio, frutto dell’incontro sinergico tra più attori, e, in sostanza, una grande opportunità”. 
 
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