Successo per Claudia Megrè a Sanremo

Concluso il Festival di Sanremo si sentono le persone canticchiare per strada i motivi più orecchiabili, quest’anno non è così. Si canticchia lo stesso, ma il tormentone 2015 è una canzone non in gara: ‘Tatuami’ di Claudia Megrè, soundtrack dello spot Coconuda, lanciato nelle pause pubblicitarie della competizione. Il successo strepitoso della canzone dimostra che non sempre quello del vincitore è il singolo più ascoltato. L’ex studentessa di Giurisprudenza al Suor Orsola, ora studentessa a pieni voti al Conservatorio, nonché chitarrista, autrice e compositrice (abbiamo avuto il piacere di averla ospite, lo scorso giugno, alla Festa dei 30 anni di Ateneapoli), ancora una volta ha fatto centro. “Ho sempre cantato e studiato musica. Il mio percorso mediatico è iniziato con ‘The voice of Italy’, trasmissione in cui sono riuscita ad arrivare alla fase finale. Il secondo posto, a un punto dal primo, mi è stato riconosciuto nella sezione ‘Ancora volare’ della trasmissione ‘Domenica in’ ed ora la mia avventura continua con ‘Tatuami”, racconta Claudia. È entrata dalla porta di servizio del Festival ed ha conquistato il pubblico: “la mia canzone è piaciuta tantissimo sul web, si è fatta valere da sola. ‘Il Fatto Quotidiano’ nel Pagellone di Sanremo mi ha dato un bel 9. Sessantacinquesima nelle vendite della classifica iTunes, prima di tante canzoni che hanno partecipato al Festival, e primo tra i singoli consigliati su Amazon, spopola su youtube tra la musica di tendenza. Che dire: un successo incredibile, sta scalando tutte le classifiche!”. Contentissima del riconoscimento del pubblico, spiega la genesi del singolo: “è nato insieme a un mio carissimo compagno di testi e musiche Giuseppe Di Tella, l’ho presentato a Sanremo Giovani, ma è stato scartato. Coconuda ha deciso di scommettere su di me, scelta non facile puntare su un’artista emergente, dopo il successo della Tatangelo. Spero di aver meritato stima e fiducia”. Nella canzone esprime un…

 

Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 3/2015)
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