Un libro per rafforzare il senso di appartenenza

Cerimonia conclusiva di ‘One book one community’, esperimento di lettura collettiva ideato dal Federico II, alla sua seconda edizione, e realizzato in collaborazione con la Regione Campania e il quotidiano Il Mattino. “Più che un esperimento, – ha detto il prof. Guido Trombetti, Rettore del Federico II, alla serata conclusiva tenutasi il 27 marzo nella chiesa del Complesso dei Santi Marcellino e Festo – ‘One book one community’ è una certezza di azione con doppio fine: primo tra tutti, incentivare la lettura e poi favorire il senso di comunità all’interno dell’Ateneo… Iniziative del genere sono nate in America, ma c’è da dire che nessuno aveva mai pensato ad una comunità di 120mila persone”. L’organizzazione dell’iniziativa è stata integralmente affidata agli studenti, i quali hanno proposto e scelto “Novella dell’avventuriero”, opera incompiuta pubblicata postuma, di Arthur Schnitzler, come libro da leggere e di cui sono state distribuite 18mila copie gratuite in tutte le Facoltà dell’Ateneo. Responsabile dell’evento, Luigi Napolitano, Presidente del Consiglio degli Studenti del Federico II. “Abbiamo lavorato davvero con grande entusiasmo a questa iniziativa – dice Napolitano – Napoli ha bisogno di una comunità studentesca molto unita”. La competizione ha premiato le migliori elaborazioni grafiche del testo, i migliori commenti e le migliori conclusioni. Tra i quaranta partecipanti, trionfano a sorpresa gli studenti di Facoltà scientifiche. Per le migliori immagini: Ornella Odierna di Medicina, Rosario Sorrentino di Ingegneria, Francesco Amato sempre di Ingegneria e Alfredo Veneziano di Giurisprudenza, i quali hanno proposto disegni, fotografie e ritratti che rappresentano il testo. Per le migliori conclusioni: si riconferma Rosario Sorrentino (già vincitore per le ‘migliori immagini’), Francesco Cacciapuoti di Medicina, Francesco Cervo di Sociologia e Pasquale Rescigno di Medicina, ma fuori concorso perché tra gli organizzatori. I migliori commenti: Sara De Balsi di Lettere, Claudia Pascucci di Giurisprudenza, Giovanni Cerullo di Medicina, Antonio Rescigno di Giurisprudenza, Valentina Ruggiero di Ingegneria e Marianna Sansoni di Sociologia. Felicità tra i vincitori, i quali, come premio simbolico, ricevono un cofanetto con le opere complete di Schnitzler, messo a disposizione dalla casa editrice Adelphi. “E’ una delle poche occasioni che noi studenti abbiamo per dimostrare che sappiamo fare qualcosa al di là dei corsi e degli esami – dice Sara De Balsi, una della vincitrice per il ‘miglior commento’ – un modo per dare spazio alla creatività di ognuno… È stato bello vedere che hanno partecipato molti studenti di Ingegneria, una Facoltà scientifica dove non ci si aspetta che siano appassionati alla lettura…”. Concorde Francesco Cacciapuoti, altro vincitore per il ‘miglior commento’, che aggiunge: “mi è dispiaciuto che abbiano partecipato solo pochi studenti di Medicina… Comunque, trovo che queste siano belle iniziative da portare avanti”. Soddisfazione tra gli organizzatori. “Il Rettore ci ha dato carta bianca – dice Pasquale Rescigno – piena fiducia e appoggio. Ciò è indice della sua sensibilità verso le iniziative degli studenti”. 
Maddalena Esposito
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