Erasmus: “La modifica più importante riguarda il traineeship”

Potenziamento dell’internazionalizzazione e dell’apertura dei confini e una novità sull’Erasmus Traineeship. La prof.ssa Valeria Costantino, nella squadra appena nominata dal Rettore Matteo Lorito, è la nuova delegata ai Progetti Erasmus. Docente di Chimica Organica e Laboratorio di Chimica delle Sostanze Naturali presso il Dipartimento di Farmacia, succede alla prof.ssa Laura Fucci. 
“Come nel caso di molti colleghi di questa squadra, la mia è una nomina che definirei sul campo – dice – Mi occupo di Erasmus e di internazionalizzazione da oltre dieci anni. Ho lavorato con i colleghi Fucci, nel ruolo prima di me, e Giorgio Serino, coordinatore della Commissione Internazionalizzazione. Ho avuto modo di conoscere bene e credo molto in questi programmi”. È in fase di composizione la Commissione che coadiuverà la docente e “sicuramente, tra le prime cose, dovremo discutere dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea e di come dovremo riorganizzare gli accordi che la Federico II ha con questo Paese. Per il futuro, potrei immaginare magari dei Master congiunti con le università inglesi che già collaborano con noi, puntando sulle eccellenze federiciane. Ma è ancora troppo presto per discuterne”.
A giorni verrà pubblicato il bando Erasmus, sia per la mobilità a fini di studio che per il traineeship: “La modifica più importante riguarda il traineeship. Mentre in precedenza gli studenti erano tenuti solo a far riferimento ad un elenco di sedi con cui l’Ateneo aveva già accordi, adesso avranno anche la possibilità di proporre una sede in cui operare”. Una scelta “che ci porta ad ampliare notevolmente il panorama dei nostri contatti e per la quale ringrazio la dottoressa Fernanda Nicotera dell’Ufficio Affari Internazionali che ha molto spinto verso questo cambiamento. Quanto agli accordi Erasmus, questi mutano e si incrementano anno dopo anno”. Negli ultimi anni “si è fatto molto, ma con il Rettore Lorito si vorrà fare ancora di più. موقع قمار Il programma Erasmus è già molto lanciato. Vorremmo incrementare il numero di studenti stranieri in ingresso, e non mi riferisco in particolare all’Erasmus ma anche a studenti che sono fuori dalla Comunità Europea, penso ad esempio al Medio Oriente, alla Cina”. Si lavorerà quindi “per potenziare anche quei programmi che già sussistono, come Study in Naples. Mi piacerebbe anche dare un impulso all’accoglienza di questi studenti stranieri che si iscrivono ai nostri bachelor, master e dottorati, che arrivano da Paesi che non sono parte dell’Unione Europea e possono avere difficoltà ad inserirsi nel nostro mondo”. Al momento, sia in entrata che in uscita, “abbiamo chiaramente un numero minore di studenti rispetto agli altri anni. Io sono una grande viaggiatrice e incoraggio molto gli studenti a viaggiare. Si può fare, anche in questa situazione, naturalmente con tutte le dovute cautele e attenzioni”. Conclude la docente: “I progetti di scambio sono una grande ricchezza e consideriamo che ormai la modalità blended è entrata nel nostro sistema. La ricchezza che ci dà il far parte di una comunità internazionale è incommensurabile”. قوانين بلاك جاك
 
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