Agraria verso la candidatura unica del prof. Danilo Ercolini

Agraria va verso una candidatura unica per il ruolo di Direttore del Dipartimento. Dovrebbe essere quella del prof. Danilo Ercolini, che ha 45 anni ed insegna Microbiologia. Il docente, come aveva scritto circa un mese fa Ateneapoli, dopo che Matteo Lorito aveva lasciato la direzione perché eletto Rettore, aveva avviato una serie di contatti tra i suoi colleghi finalizzati a verificare se avrebbe potuto esserci consenso sul suo nome. Lo stesso aveva fatto Albino Maggio, che ha 57 anni ed insegna Agronomia e Coltivazioni Erbacee. Entrambi avevano sottolineato la disponibilità ad una sintesi che consentisse una candidatura unitaria. Resta adesso in campo Ercolini e Maggio fa un passo indietro. “È una scelta – commenta quest’ultimo – concordata con il Dipartimento e con il collega, al quale mi lega un ottimo rapporto personale. Si vuole dare un segnale di rinnovamento generazionale. Per me nessun problema perché, come ho avuto modo di dire già un’altra volta, la mia ipotesi di candidatura era nata per spirito di servizio, non per spaccare un Dipartimento che fa della compattezza e dell’unità, sia pure nell’ambito della multidisciplinarietà che lo caratterizza, la sua caratteristica”. Ercolini a sua volta aveva detto ad Ateneapoli ad inizio ottobre: “Non nascondo di avere ricevuto numerose sollecitazioni da parte di colleghi che stanno cercando di spingermi a propormi per la direzione. Se questa cosa dovesse delinearsi da parte della maggioranza del Dipartimento io non mi tirerei indietro. È un incarico che richiede energie, entusiasmo e forza di volontà perché le problematiche di una struttura complessa sono numerose. Io, tutto sommato, sono giovane e questo potrebbe essere uno dei fattori che potrebbe motivarmi a farmi avanti”. Se, dunque, parrebbero esserci ormai pochi dubbi sul nome di chi raccoglierà il testimone di Direttore, permane qualche incertezza sul giorno delle elezioni. Il 16 novembre, data di redazione dell’articolo, il decano di Agraria, che è il professore Paolo Masi, non aveva ancora stabilito quando si andrà alle urne. Dopo le dimissioni di Lorito ed in attesa del nuovo Direttore, il timone di Agraria è attualmente affidato al prof. Francesco Villani, il Vicedirettore. Docente che a sua volta ha già ricoperto incarichi istituzionali perché è stato, tra l’altro, Presidente della Scuola della quale fanno parte i Dipartimenti di Agraria e Veterinaria. 
Novità positive, intanto, in relazione al progetto Green Farm che nasce da una intesa tra varie realtà. C’è il Dipartimento di Agraria, ovviamente. C’è poi Graded spa, società che opera nell’ambito della realizzazione e progettazione di soluzioni energetiche. Ancora, fa parte della squadra un’altra azienda, che si chiama Cmd ed è in provincia di Caserta. Graded fornisce l’impianto fotovoltaico ed il solare termico. Cmd il pirogassificatore. Ci sono, poi, due strutture del Cnr: l’Istituto motori e l’Istituto ricerche sulla combustione. Responsabile scientifico di Green Farm è la prof.ssa Stefania De Pascale, che insegna Floricoltura ed Orticoltura ad Agraria. Il responsabile tecnico è Michele Cecere, responsabile di Graded per il settore. Green Farm prevede l’attivazione di un impianto fotovoltaico da 45 pannelli (già posizionato), di un piccolo solare termico, di un pirogassificatore di piccole dimensioni per bruciare le biomasse nell’ambito del Centro Sperimentale, azienda dell’Ateneo federiciano a Castelvolturno dove c’è già un piccolo impianto di compostaggio. L’iniziativa è stata finanziata per circa 5 milioni di euro dal Ministero dello Sviluppo Economico, nell’ambito di un progetto operativo nazionale (Pon). “Abbiamo avuto recentemente – dice la prof.ssa De Pascale – il decreto di finanziamento da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Finalmente parte il progetto Green Farm”. 
 
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