Amarelli Coordinatore dei Corsi in Scienze dell’amministrazione

“Il mio sarà un labor limae”. Cita Orazio il prof. Giuseppe Amarelli per sintetizzare il lavoro che si prepara a svolgere in qualità di nuovo Coordinatore dei Corsi di Laurea in Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione ed in Scienze della pubblica amministrazione. Quarantasei anni, napoletano, è stato eletto a metà settembre. Correva come unico candidato. “Cercherò di far tesoro dell’ottimo lavoro del prof. Ricci, che mi ha preceduto, per portare avanti le modifiche puntuali e necessarie a garantire agli studenti dei due Corsi di Laurea una formazione davvero eterogenea, che assicuri loro le competenze necessarie ad inserirsi nell’ambito delle aziende private – mi riferisco soprattutto alla Laurea Triennale – e nel contesto della Pubblica Amministrazione. Ambizione, quest’ultima, soprattutto di chi frequenta la Laurea Magistrale. Non ci saranno stravolgimenti nell’offerta didattica, ma aggiustamenti in corso d’opera”. Amarelli è professore Ordinario di Diritto penale. “Questo non significa – precisa – che voglio mettere in piedi una nuova Giurisprudenza accentuando in maniera sbilanciata il peso degli insegnamenti di Diritto. La multidisciplinarietà è e deve rimanere la caratteristica essenziale di Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione e di Scienze della pubblica amministrazione. Anche in questo mi ispiro al mio predecessore, che è un economista. Ha garantito i giusti equilibri tra i vari settori disciplinari”. Uno degli obiettivi che il nuovo Coordinatore vorrebbe raggiungere nel suo mandato è il potenziamento dell’offerta di tirocini. “Certamente – dice – sarebbe utile ampliare ulteriormente il ventaglio delle opportunità per i nostri studenti. Negli anni scorsi qualcosa già è stato fatto. Vorrei migliorare ancora. L’esperienza nelle pubbliche amministrazioni o nelle imprese rappresenta un momento molto importante per la formazione dei nostri allievi. Fanno esperienza, capiscono cosa piace e non piace delle realtà nelle quali si inseriscono, imparano a lavorare in gruppo, a collaborare con altre persone”.  Questione non meno importante che il prof. Amarelli si troverà ad affrontare sarà quella degli spazi: “È un tema delicato e certamente non lo si può ignorare. In questa fase, peraltro, nell’attuale congiuntura che mette tutti di fronte alle problematiche delle stringenti norme di sicurezza e prevenzione del coronavirus, quello degli spazi è un tema generale, che va bel oltre l’ambito dei due Corsi di Laurea che presiedo”. Il primo appuntamento?  “Vorrei fissare al più presto una seduta del Consiglio di Corso di Laurea aperta all’ascolto delle esigenze e delle voci degli studenti e dei docenti, una occasione per raccogliere pareri, voci, esigenze e naturalmente criticità. Una caratteristica indispensabile ad un buon Coordinatore di Corso di Laurea è quella di conoscere la realtà dove opera e per farlo al meglio deve ascoltare le diverse componenti che ne fanno parte”. 
Un bilancio con il prof. Paolo Ricci, docente di Economia aziendale, Coordinatore uscente: “Presiedere un Corso di Laurea oggi non è più come una volta. Assorbe molte energie”. I tre anni alla presidenza sono stati “impegnativi. Molte le attività da svolgere anche di natura amministrativa. Non spetta a me, ovviamente, dire se ho operato bene o male. Nel mio personale bilancio valuto con soddisfazione alcuni risultati: accordi stretti con vari atenei stranieri, una buona integrazione sulla offerta didattica che ha consentito agli studenti di avvicinarsi alle discipline alle quali prima non erano abituati. Purtroppo, non siamo arrivati alla modifica di ordinamento, che sarebbe stato il massimo. Come numero di iscritti abbiamo mantenuto la nostra comunità. C’è grande interesse verso la Magistrale anche di laureati in Giurisprudenza che vogliono migliorare le loro competenze in alcuni ambiti. Sono due Corsi di Laurea con grandi potenzialità. Il Recovery Found aprirà grandi spazi nei prossimi quattro anni nella Pubblica amministrazione. Non so se sarà solo occupazione, ma certamente ci sarà fermento in area pubblica”.
 
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