Analisi Matematica I, i consigli dei docenti

È uno degli scogli del primo anno dei Corsi di Laurea in Ingegneria e non tutti riescono a superarlo al primo tentativo. Stiamo parlando dell’esame di Analisi Matematica I, spesso causa di rallentamenti o brusche frenate nel percorso di studi. Ma esiste una formula per assicurarsi il successo al primo colpo? L’abbiamo chiesto ai docenti che insegnano questa materia.
“L’Analisi Matematica – spiega il prof. Carlo Maria Mantegazza, docente per i CdL in Ingegneria Aerospaziale e Scienza e Ingegneria dei Materiali – è  l’inizio di una delle grandi branche della matematica, in particolare quella che si rifà ai metodi di calcolo inventati da Newton e Leibniz. Comprende argomenti come limiti, funzioni continue, derivate, strumenti che servono un po’ in tutte le discipline della matematica. Bisogna sapere tutto allo stesso modo, non ci sono vie di mezzo. All’esame vengono poste domande su argomenti come serie, limiti, derivate, integrali, in pratica tutto il programma”. L’esame prevede una prova scritta ed una orale: “Esercizi allo scritto e un orale più orientato verso la teoria. Bisogna passare lo scritto per accedere all’orale. Lo scritto è una prova in cui si dimostra di saper usare gli strumenti insegnati durante l’anno sia con le lezioni di teoria che con le esercitazioni. Si tratta di risolvere problemi di applicazione di questi strumenti. All’orale, invece, lo studente dimostra di aver compreso tali strumenti a livello teorico”.
“Rigore, precisione, abilità di applicazione”
Anche il prof. Vittorio Coti Zelati, docente per il CdL in Ingegneria Chimica, fornisce la propria definizione di Analisi Matematica: “Si tratta dei rudimenti dell’analisi matematica, cioè la definizione vigorosa di limite, di continuità, calcolo di derivati ed integrali”. Poi, volge lo sguardo verso le problematiche incontrate dagli studenti: “Basi e formalizzazione sono i due aspetti che creano le maggiori difficoltà. Per quanto riguarda le basi della matematica, bisogna acquisire una certa manualità che alcuni hanno già dalle scuole superiori, ma ad altri manca. Molte volte mi viene chiesto di recuperare le basi a lezione, ma lo spazio da poter dedicare resta limitato. Poi, c’è la parte di formalizzazione, che consiste nel rendere vigorose definizioni, enunciati e tutto il metodo di dimostrazione. Questo aspetto risulta una novità per i ragazzi, quindi si dimostra un altro campo un po’ ostico”. Scritto e orale sono entrambi fondamentali: “Allo scritto si mette in gioco l’abilità…
 
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 19/2015)
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