Commerciale: ritorna in cattedra la prof.ssa Rispoli

Ritorna in cattedra la prof.ssa Marilena Rispoli. Era andata in pensione lo scorso novembre, poi la docente di Diritto Commerciale ha ottenuto una ‘proroga’ dal Dipartimento. “Mi è stato conferito un contratto di insegnamento che può essere ricoperto da soggetti esperti di alta qualificazione in possesso di un significativo curriculum scientifico e/o professionale, sulla base del mio curriculum di studi e ricerca e dell’esperienza didattica da me acquisita in più di trenta anni di insegnamento prima presso la Facoltà di Economia e poi di Giurisprudenza”, racconta. In questo modo: “potrò continuare l’attività docente, che ho considerato da sempre la mia principale missione come professore a tempo pieno, anche dopo la mia uscita di ruolo. In passato i professori potevano restare in servizio fino al 76esimo anno. Forse troppo, ma ora la terza età viene ampiamente rivalutata e l’Università non è un esempio virtuoso”. Le lezioni sono iniziate il 5 marzo. L’obiettivo della docente: “In questo periodo storico in cui assistiamo a consistenti fenomeni di ‘emigrazione accademica’, vorrei fornire agli studenti un percorso formativo che dia modo di accedere alle tradizionali professioni così come alle nuove. Dal mondo dell’impresa, a quello delle banche e del “terzo settore”, con un bagaglio sempre aggiornato e soprattutto con una solida preparazione nelle materie privatistiche e commercialistiche che consenta di affrontare queste sfide”. Per questi motivi: “ho sempre affiancato al corso ufficiale di Diritto Commerciale e Bancario, convegni e seminari con la partecipazione di importanti studiosi ed autorevoli esperti delle discipline oggetto dei miei studi accademici, al fine di poter fornire ai discenti una preparazione che non sia limitata all’algida lettura di un manuale didattico. Gli studi devono fornire anche tutti gli strumenti utili alla giusta comprensione di un ordinamento giuridico in costante evoluzione”. Il corso avrà un riscontro pratico, con un occhio alla trasformazione e alla richiesta delle grandi aziende. “Il mondo delle imprese italiane è in grande fermento, ma servono competenze. Uno studente di Giurisprudenza deve sapere cosa sia il bail–in e come consolidare una banca o una impresa, poiché il tema delle crisi bancarie e della loro gestione è un leit motiv sempre più presente nella nostra quotidianità. Dico ai giovani napoletani: non esiste solo la Bocconi. Siete anche voi la futura classe dirigente del Paese”. La prof.ssa Rispoli ricorda quando, durante un convegno, un esperto della Banca Centrale Europea sottolineò la preparazione invidiabile degli studenti napoletani. “Da noi si studiano delle cose che in altri Atenei non sono affrontate. Giurisprudenza regge perché la preparazione che forniamo è forte”, ribadisce. 
Lo studente che decide di incentrare la tesi di laurea su un argomento in Diritto Commerciale, “potrà acquisire un formidabile biglietto da visita per il mondo del lavoro, relativamente alle classiche professioni forensi – notariato, magistratura – come per i ruoli manageriali nelle società e, perché no, nelle grandi multinazionali nelle vesti di giurista di impresa”. Prima, però, occorre sopravvivere agli orari di lezione estenuanti di quest’anno: “In alcuni giorni ci sono 6 ore continue di lezione, un massacro per docenti e studenti. Questa cosa va segnalata. Secondo il mio punto di vista, il corso andrebbe sviluppato su più giorni della settimana. Gli studenti si sono rivolti a noi perché non è facile mantenere l’attenzione alta, soprattutto per materie come la mia”. Al momento non si prevedono cambiamenti: “Staremo a vedere come va nel corso delle settimane, segnalando le difficoltà che si vengono a creare di volta in volta”. 
- Advertisement -




Articoli Correlati