Il primo anno: tra pause ridotte, microfoni non funzionanti e professori entusiasti

A circa un mese dall’inizio del primo semestre, le matricole del Corso di Laurea Triennale in Sociologia iniziano a tirare le somme sul nuovo percorso di studi. “Degli orari delle lezioni non ci si può lamentare, a parte qualche giorno in cui seguiamo più corsi e la concentrazione ‘vacilla’. Abbiamo lezione, infatti, dal lunedì al giovedì e una volta alla settimana la nostra giornata universitaria termina alle 17. Gli altri giorni si torna a casa alle 13 o alle 15”, afferma Emanuela Mostrato. Le aule “sono adeguate, visto che non siamo tanti”. Su materie e professori nulla da ridire: “Mi trovo bene, anche perché quando fai qualcosa che ti piace risulta difficile individuarne gli aspetti negativi. Forse ho riscontrato qualche incertezza durante il corso di Metodologia della ricerca sociale, dal momento che richiede molta pratica ed esercizi, non solo teoria. Per il resto niente paura, volere è potere”.
Pareri positivi anche da parte di Filomena Manco: “Da quando ho iniziato, non ho incontrato problemi. L’ambiente non è male. I professori sono competenti. Molte discipline sono collegate a materie studiate al liceo. Si, è vero, il lunedì finiamo di seguire i corsi alle 17, ma si deve essere pur disposti a qualche sacrificio”.
Non proprio tutto rose e fiori per Laura Minguzzi: “Le lezioni sono molto interessanti. Quasi tutti i professori sono competenti e capaci di suscitare interesse rispetto all’argomento spiegato. Ovviamente non mancano casi di docenti a mio parere stressati e non adatti …
 
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 19/2014)
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