Martina, tre mesi in Canada per preparare la tesi

È volata in Canada presso l’Université de Montreal per arricchire di esperienza diretta la sua tesi in Tributario Internazionale. Martina Borzillo è una studentessa a cui di certo non fa paura l’ignoto. 25 anni, iscritta al V anno di Giurisprudenza, laurea in cantiere per il mese di marzo, Martina era già stata in Svizzera lo scorso anno grazie al progetto Erasmus. “Quando ho saputo dal prof. Alberto Lucarelli della possibilità di andare in Canada, ho subito pensato che fosse un’ottima occasione – racconta – La scelta di questo Paese non è stata casuale, volevo vivere un’esperienza fuori dall’Europa per sperimentare un contesto diverso”. Il trimestre di studio è iniziato a settembre. “La vita universitaria è molto diversa da quella italiana. Il campus è studiato per favorire l’aggregazione fra studenti: la palestra, un cinema, a cui si accede gratis, e mille altri modi per fare incontri ed amicizia. Vi sono aule già predisposte dove poter incontrare le associazioni e saperne di più”. La didattica insiste molto sulla pratica: “Chi non è mai stato all’estero, non può sapere che, in contemporanea al manuale, vi sono tante sentenze da studiare in concreto”. Andare all’estero presuppone non solo la conoscenza delle lingue (“parlo inglese e francese, il linguaggio giuridico però è ben altro”) ma anche una certa disponibilità economica. “Questa specifica borsa di studio prevede l’assegnazione di 800 euro mensili più qualcosina per pagare il volo. Potrebbero sembrare sufficienti. Non è così. Ho sempre speso almeno 600 euro di tasca mia per pagare affitto, trasporti e quant’altro. Insomma, prima di partire occorre…
 
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