Monterusciello. Un caso di studio per l’Università svedese

Monterusciello diventa un caso di studio per l’Università svedese. Il Dipartimento di Architettura ed il Corso di Studio in Design per l’Ambiente Costruito hanno ospitato Pelle Ehn, professore emerito della Scuola di Arti e Comunicazioni di Malmö per il workshop intitolato “Making futurers – Democratic design experiments and making thinks public”. Il workshop si è tenuto il 27 febbraio mentre la visita al quartiere e alla città di Pozzuoli si è svolta nei primi giorni di marzo. Il prof. Ehn, esponente della tradizione scandinava del design della partecipazione e per l’innovazione sociale, ha incontrato alcune associazioni attive sul territorio – Lux in Fabula e DiversaMente Giovani – e la tutor Marianna Sgamato, che ha dedicato la sua tesi di laurea al quartiere di edilizia popolare che è nato dopo il bradisismo. Obiettivo: studiare una o più soluzioni possibili per migliorare la qualità della vita dei cittadini. “Mi sono laureata lo scorso ottobre – racconta Sgamato – con una tesi in Disegno industriale, su design dell’innovazione sociale con il prof. Alfonso Morone. Volevo disegnare qualcosa di Monterusciello ad uso della collettività, che permettesse di recuperare stabili in disuso e di destinarli alla fruizione della collettività per iniziative varie, dal concerto al cineforum, dal teatro alla sala lettura. Sentivo questa esigenza perché…
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 24 marzo (n.5/2017)
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
 
- Advertisement -




Articoli Correlati