Tante e interessanti iniziative a sostegno degli studenti dalle cattedre ‘rosa’ di Diritto Privato

È ripartita l’attività di tutorato per gli studenti afferenti alle cinque cattedre di Diritto Privato. Tre assegni da cinquanta ore ognuno, per far fronte alle problematiche scaturite da una delle discipline più temute del Corso di Studi. Due tutor hanno già iniziato la propria attività da fine marzo, il terzo comincerà a settembre quando non ci sono lezioni o corsi cui far riferimento. “Le nostre matricole avvertono le difficoltà della disciplina, il poter avere il supporto di un dottorando nello studio, nel ragionamento e nella comprensione degli argomenti è una grande risorsa”, spiega la prof.ssa Carolina Perlingieri, docente della II cattedra. La docente sottolinea che, oltre i cultori della materia, “i quali aiutano però solo in sede d’esame”, gli studenti, negli orari di ricevimento, possono rivolgersi ai tutor anche per spiegazioni individuali su singoli argomenti. “In questo modo, oltre al nostro aiuto, i ragazzi possono contare su una sorta di consulente sempre disponibile”. Il primo segmento dell’attività dei tutor terminerà a giugno: “In questo modo dovremmo accompagnare gli studenti nella preparazione fino all’esame”. Una bella esperienza anche per i dottorandi “molto entusiasti di poter insegnare, lo scambio arricchisce”. La prof.ssa Anna Scotti, docente della III cattedra, concorda sull’utilità del servizio di tutorato e nota a lezione i primi riscontri positivi: “Siamo reduci da una rotazione delle cattedre. Molti studenti, soprattutto chi è in ritardo, sono confusi. Il tutor ci aiuta in questa fase delicata di transizione fornendo delucidazioni su programmi di studio e quant’altro”. Anche perché, secondo la prof. ssa Oriana Clarizia, docente della IV cattedra, a frequentare le ore di ricevimento “extra” sarebbero soprattutto i ragazzi di anni successivi al primo: “L’attività di tutorato è davvero utile. Inoltre, si svolge negli stessi giorni in cui si tengono i corsi e quindi chi è già all’Università per seguire, può recarsi anche a Ricevimento senza perdere del tempo ulteriore”. E poi, con la rotazione delle cattedre, “c’è un po’ di smarrimento. Spieghiamo, però, agli studenti che la materia è unica e quindi si può adottare lo stesso manuale che si stava già studiando in passato”.
Lezioni integrative con magistrati e avvocati
Il Diritto Privato in ‘rosa’ ha organizzato in simbiosi anche delle Lezioni Integrative che si svolgeranno gli stessi giorni per tutte le tre cattedre. L’iniziativa aiuterà i ragazzi ad interagire al meglio con la materia privatistica. “Durante queste lezioni i docenti saranno affiancati da figure professionali come magistrati ed avvocati, cosa che consentirà di mostrare il diritto da un punto di vista più pratico – afferma la prof.ssa Perlingieri – Al corso classico, dunque, si aggiungono queste lezioni che toccheranno quelle parti del programma che non sempre si riescono ad approfondire. Ad esempio, a lezione si parla dei diritti reali nel complesso, nelle lezioni integrative sono analizzati singolarmente”. “La materia è così vasta – dice la prof.ssa Scotti – che non si riesce a spiegarla tutta. Per completare l’offerta didattica si è pensato di approfondire la panoramica generale. In soli tre mesi sarebbe troppo riduttivo comprimere all’inverosimile il programma di studio”. Le lezioni integrative sono utili anche in sede d’esame: “C’è sempre una maggiore facilità nel sostenere la prova per chi segue questo tipo di iniziative. Partecipare alle lezioni, recarsi a ricevimento, vuol dire avere una guida appropriata per ricercare un proprio metodo di studio. Inoltre, prima dell’esame, confrontarsi con il tutor o un docente fa bene, chiarisce le idee e può essere considerata una delle armi per rendere in sede di prova”. Anche secondo la prof.ssa Clarizia: “Partecipare alle spiegazioni integrative permette di essere più preparati. In questa sede c’è una maggiore attenzione alla pratica giurisprudenziale perché si dà riscontro alla parte delle sentenze oltre alle Istituzioni, spiegate ampiamente durante il corso principale”. La docente aggiunge: “per fortuna,durante la mia esperienza ho trovato studenti appassionati che hanno sempre partecipato a queste iniziative. Anche a lezione noto vivacità. I ragazzi pongono tante domande,
non sono per nulla recettori passivi della disciplina”.
Tavola rotonda  con gli studenti in veste di relatori
Ancora un appuntamento: mercoledì 12 aprile si terrà, in Aula Coviello, una Tavola Rotonda promossa dalle tre cattedre di Diritto Privato in collaborazione con la prof.ssa Giovanna De Minico, docente di Diritto Costituzionale, e il Centro Interdipartimentale ERMES (Centro Europeo di ricerca sui Media per la società dell’Informazione). Tema del dibattito: La Privacy e le nuove tecnologie. “I nostri giuristi condurranno la tavola rotonda dando vita a spiegazioni e dibattiti, in un clima di confronto con gli studenti chiamati ad esporre sul tema – spiega la prof.ssa Perlingieri – Credo che questa sia un’occasione di crescita per i ragazzi”. Il corso principale, iniziato da un mese, “è gremito, spero di ritrovare lo stesso afflusso anche per quest’iniziativa. Come si
sa, sono una docente molto esigente e pretendo tanto. Però do anche tanto e mi aspetto un corrispettivo. Quest’anno i miei studenti sono attivi e brillanti, forse il ricambio generazionale e questa continua ricerca da parte nostra è un segnale cheviene recepito in modo positivo dai ragazzi”.
Susy Lubrano
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