Tirocinio professionale durante gli studi, modifiche all’ordinamento didattico

Nella riunione del Consiglio di Dipartimento di Giurisprudenza del 20 febbraio sono state approvate alcune ma significative proposte di modifica all’ordinamento didattico. Modifiche che erano state già discusse e deliberate in seno alla Commissione di Coordinamento didattico, su iniziativa del prof. Aurelio Cernigliaro, Coordinatore del Corso di Laurea. Si profilano dunque grossi cambiamenti per gli studenti, a partire dalla possibilità di svolgere un periodo di sei mesi di tirocinio professionale utile alle attività forensi già nell’ultimo anno del Corso di studi. L’opportunità di poter anticipare il praticantato prima di conseguire la laurea deve attraversare un iter burocratico con intese da stipulare fra l’Ateneo e l’Ordine/gli Ordini degli Avvocati, secondo uno schema Ministeriale concordato con il Consiglio Nazionale Forense. Quest’ultimo contempla che per poter accedere al tirocinio anticipato ogni studente deve conseguire, entro il quarto anno, i crediti relativi a 7 insegnamenti fondamentali: Diritto privato; Diritto costituzionale; Diritto penale; Diritto processuale civile; Diritto processuale penale; Diritto amministrativo; Diritto dell’Unione Europea. “Nel nostro Dipartimento – spiega il prof. Cernigliaro – c’è una situazione che va risolta con una certa urgenza, perché potrebbe risultare penalizzante per gli studenti. Il Corso di Laurea attuale prevede che si svolga l’esame di Diritto dell’Unione Europea al quinto anno”. Per anticipare la pratica legale, occorre però aver superato questa disciplina entro il quarto anno. “Se le cose restassero così, nessuno studente potrebbe anticipare…
 
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