Tutti uniti per la salvaguardia del mandarino

Rispetto ad una ventina di anni fa i mandarini hanno uno spazio sempre più striminzito sui banchi dei fruttivendoli e negli scaffali dei supermercati. Gran parte dei consumatori preferiscono ad essi le clementine perché sono allettati dalla mancanza dei semi e dal gusto decisamente più dolce. Non immaginano oppure hanno dimenticato quel che si perdono: il profumo dei mandarini ed il sapore con qualche venatura di aspro di questo frutto sono una delizia per l’olfatto ed il palato. Lo sanno bene gli organizzatori della Festa del Mandarino dei Campi Flegrei che è iniziata a metà dicembre e proseguirà con vari appuntamenti fino al 16 febbraio, quando a Bacoli è in programma un convegno sull’agricoltura sostenibile. La manifestazione è organizzata dall’associazione L’Immagine del Mito e gode del patrocinio, tra le altre istituzioni, dell’Università Federico II. “L’obiettivo – spiegano i promotori – è far conoscere e recuperare questo prodotto locale, mettendo a reddito i piccoli agrumeti esistenti e favorendo l’investimento in nuove piantagioni”. Una operazione di resistenza culturale, oltre che di imprenditorialità, che si sposa con le ragioni della tutela del territorio. Dalla costiera sorrentina all’area flegrea, infatti, gli agrumeti continuano ad essere in pericolo. Dove non arriva l’abusivismo edilizio e l’abbandono, sono a volte leggi mal congegnate o male utilizzate a creare danni irreparabili. Esemplare la vicenda della normativa che prevede la possibilità di scavare sotto gli agrumeti per realizzare box interrati pertinenziali, con l’obbligo poi di ripiantare gli alberi eliminati. Ebbene, troppo spesso al posto di aranci, limoni e mandarini ed in difformità dai permessi a costruire gli agrumi non sono stati mai più piantati, ultimati i garage interrati, ed i Comuni hanno omesso di acquisire al patrimonio le opere realizzate in difformità dalla legge e dalle autorizzazioni edilizie. Lo ha più volte denunciato il Wwf, che ha coniato un neologismo – boxlandia – per raccontare in costiera la sparizione degli agrumeti ad opera dei garage interrati. La Festa del Mandarino è occasione anche per fare il punto su queste problematiche. Vuole essere, infine, uno strumento per…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 25 gennaio (n. 1/2019)
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