Il nuovo aulario piace agli studenti

Già soprannominato Edificio C, in quanto successivo agli originari blocchi A e B della sede principale, il nuovo aulario del Dipartimento di Ingegneria, che ha un accesso in via Torretta, entusiasma gli studenti i quali attendono che la struttura funzioni a pieno regime. Dall’ingresso principale della Real Casa dell’Annunziata si arriva, percorrendo un corridoio, ad una piazzetta interna con sedute in marmo immerse tra i fiori. Di fronte ai blocchi A e B dell’edificio si erge la struttura del tutto rinnovata in stile contemporaneo che un po’ contrasta con quello storico dell’intero edificio. Entrando si trova il punto informazioni e la vigilanza, le due aule principali, da novanta sedute, e quattro aule, da dodici sedute mobili che possono essere modulate a piacimento del docente. Proseguendo, al secondo piano si incontrano due aule da circa cinquanta sedute fisse, altre due aule da quattordici posti mobili, un’aula conferenze da circa venti posti ed un’ultima aula destinata ad area studio per gli studenti, da trentadue posti. Al piano inferiore, invece, vi sono due aule che con ampia probabilità saranno destinate ai laboratori. 
“È una struttura con aule studio e spazi studio della quale avevamo bisogno. Siamo dunque soddisfatti del lavoro del Rettore, del corpo docente. Non vediamo l’ora di accedervi”, afferma Francesco Salve, rappresentante degli studenti in Senato Accademico, iscritto al secondo anno del Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica. “Frequento tutti i giorni le lezioni all’Università, quindi per me è molto importante disporre di un’aula dove poter studiare e sostare fra un corso e l’altro. Soprattutto per chi magari viene da lontano, dista più ore dalla struttura e deve far uso dei mezzi pubblici. Prima non c’era questa possibilità – sottolinea Teresa Abate, al secondo anno del Corso di Laurea Magistrale in Rischi ambientali – e ora che c’è va sfruttata al meglio”.  Claudia Amabile, al secondo anno del Corso di Laurea Magistrale in Rischi ambientali, ritiene che l’innovazione “sia gradita da tutti gli studenti. Soprattutto perché gli orari dei corsi vengono spesso organizzati in maniera non troppo comoda”. Ora “ci sarà uno spazio per appoggiarsi negli orari di buca”. “L’edificio centrale viveva il problema dell’accavallarsi delle lezioni – afferma Luciano Grimaldi, laureando alla Triennale in Ingegneria Civile, Edile, Ambientale – Con questa nuova struttura sarà ora possibile una migliore organizzazione dei corsi”. 
Maria Teresa Perrotta
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