In pensione il campione del chilogrammo, rivoluzione epocale spiegata agli studenti

Quattro secoli dopo Galileo Galilei, arriva una svolta storica. L’Istituto Internazionale Pesi e Misure di Sèvres ha deciso la ‘messa in pensione’ del Kg-massa campione custodito nella teca dell’Istituto. È un cilindro che ha un diametro e un’altezza di 39 millimetri ed è realizzato in una lega di platino ed indio. Quel cilindro è stato il modello internazionale per definire il chilogrammo. Dal prototipo sono state estratte e distribuite copie identiche in ogni Paese del mondo, ma questo non ha impedito imprecisioni ed errori di calcolo. I cilindri, infatti, come ha ben raccontato il fisico Alessandro Ferretti in un articolo pubblicato qualche tempo fa su Il Fatto Quotidiano, nel corso degli anni e per ragioni non sempre chiare ingrassano o dimagriscono. Si discostano dall’originale. Nulla di stratosferico, sia chiaro, ma quanto basta per rendere imprecise le misure. Non sarebbe un problema troppo rilevante, va da sé, se quelle inesattezze si limitassero alle bilance domestiche, quelle che ciascuno interpella a casa per capire se è in forma o deve mettersi a  dieta o, magari, quanta pasta deve calare nella pentola con l’acqua che bolle. Lo diventa se si moltiplicano quelle minime imprecisioni dovute al cambiamento di massa dei cilindretti derivati dal prototipo sulle misure di altre grandezze che da esse dipendono: le forze, le pressioni, le densità ed altre ancora. 
Per risolvere la questione, i cervelloni che si occupano di queste tematiche si sono messi all’opera in tutto il mondo ed alla fine hanno trovato la soluzione che consentirà di mandare in quiescenza il cilindretto di Sevres. Dal 20 maggio prossimo – questa la novità – il chilogrammo non sarà più…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 3 maggio (n. 7/2019)
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